I “Plug-in Hybrid Electric Vehicles”, ossia le auto che possono essere ricaricate nel garage di casa, stanno trainando le vendite in Europa. Con oltre il 25% di modelli in circolazione, il Vecchio Continente si pone infatti come il secondo mercato nel mondo per le vetture di prossima generazione. Circa 40.000 e-cars verranno vendute entro la fine dell’anno in corso, decisamente un balzo in avanti rispetto alle misere 700 unità del 2010.
Dai dati raccolti è facile vedere come nel 2012 le case francesi l’abbiano fatta da padrone, con ben tre modelli nella parte alta della classifica. Se contiamo poi che la Citröen C-Zero e la Peugeot iOn sono in fondo la stessa auto venduta con due nomi diversi, e che Renault ha al momento una partnership strategica con Nissan, il predominio risulta pressoché totale. Questo non è un mistero, anche visti i generosi incentivi statali (7000€) di cui i francesi possono usufruire per acquistare un’auto elettrica. BMW, Volkswagen e le altre cugine tedesche hanno già risposto in maniera aggressiva, con il 2014 che vedrà sulle strade le BMW i3 e i8, la piú mite VW e-Up e la Opel Ampera, già regina di vendite quest’anno con oltre il 20% del mercato conquistato. Anche i giapponesi non intendono rimanere indietro, con Toyota e la sua Prius plug-in, mentre dagli Stati Uniti Fisker e Tesla puntano ad un mercato di nicchia grazie alle loro supersportive.
E da noi? Beh, non è un mistero che Fiat non abbia mai investito nei veicoli elettrici (l’unico modello in produzione è una 500 commercializzata negli USA solo per far contento Obama), ma Ferrari ha già venduto tutti i 499 esemplari della sua “LaFerrari”, gioiello ibrido da 963 CV.
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