Siamo certi che chiunque intenda approcciarsi all’equity crowdfunding come strumento di fundraising per il proprio progetto sia interessato a scoprire il volume d’affari generato in questo settore e quanto sia stato investito a livello globale in tutto il 2013.
Inutile dire che l’accesso a questo tipo di informazioni non solo risulta complesso, ma a tratti anche fuorviante, vista l’immensa mole di dati che le società di analisi di mercato sono costrette a processare. Basti pensare che, secondo l’ultima ricerca pubblicata a fine dicembre da Thomson Reuters, nel 2013, a livello globale, sono stati investiti in equity crowdfunding 774 miliardi di dollari, mentre, secondo l’information provider Preqin, sarebbero stati investiti “solo” 431 miliardi di dollari.
A questo punto, se è chiaro che conoscere quale sia il vero volume d’affari dell’equity crowdfunding mondiale sia un’impresa ardua, noi di SiamoSoci vogliamo fare la nostra parte, pubblicando i dati della nostra ricerca sul fundraising delle startup italiane.
Il 2013, l’anno d’oro per l’equity fundraising in Italia
Sono state 83 le startup italiane censite da SiamoSoci che, nel corso del 2013, hanno raccolto denaro in equity, per un totale di 47.412.000 di dollari. Si tratta per lo più di società operanti nel settore digitale (63), ma anche nel food (8) e nel biotech (6). Finanziamenti concentrati, per lo più, nella seconda metà dell’anno. Sulla nostra piattaforma, il 2013 è stato particolarmente proficuo, con oltre 6 milioni di euro in comittment, 30 campagne di ricerca di risorse concluse con successo e 23 startup funded.
Comunque sia, un trend in continua crescita
Tornando su scala globale, l’equity fundraising si conferma in crescita costante: la già citata ricerca di Thomson Reuters ha registrato un tasso di crescita del 24% rispetto al 2012, mentre, secondo il più moderato studio effettuato da Preqin, l’aumento è stato del 13%.