2013: l’Anno delle Nuove Droghe

Passando alle vere e proprie droghe, una di quelle più conosciute e devastanti è la “krokodil”, nata in Russia ed in rapida diffusione a livello mondiale. Definita l'“eroina cannibale”, per i suoi danni distruttivi sui tessuti corporei, questa sostanza è il frutto della sintesi tra la codeina e diverse altre sostanze tossiche, come benzina, diluenti alcolici, oli industriali ed alcool puro. Le materie prime fanno sì che il costo di questo stupefacente sia bassissimo (circa 12 euro a dose, rispetto ai 50, circa, dell'eroina) e le conseguenze del suo uso distruttive: la krokodil, che deve il suo nome ai danni che causa alla pelle, rendendola simile a quella squamosa di un coccodrillo, arriva fino a corrodere muscoli e tendini e, in breve tempo, conduce alla morte.

Sicuramente meno economica, ma altrettanto in espansione, è la “shaboo”, detta anche “ice”, per l'aspetto dei cristalli (simili a quelli del crack), o “droga dei filippini”, poiché, almeno inizialmente, il suo uso era concentrato all'interno di queste comunità asiatiche. Si tratta di un tipo specifico di anfetamina, sintetizzato per la prima volta nel 1983 in Giappone, talmente puro che consente un'iperattività ed un'eccitazione continue dalle 8 alle 24 ore dopo l'assunzione. I prezzi sono rapidamente scesi dai 400 euro, fino agli attuali 100/200 euro al grammo, quantità sufficiente per ricavare circa 10 dosi. Il calo dei prezzi è dovuto soprattutto alla sua diffusione negli ambienti delle discoteche ed alla facilità di produzione, per la quale è sufficiente un laboratorio “casalingo” e materie prime facili da reperire. Causa enormi danni cerebrali ed un'elevata dipendenza.

In seguito all'iperattività, c'è però bisogno dell'anestesia. Infatti, per riprendersi da una nottata all'insegna degli psicostimolanti, c'è il “cobret”, un derivato dell'eroina, da fumare o inalare. Gli effetti sono calmanti e rilassanti, ovvero quelli ricercati da chi fa uso di ecstasy o anfetamine, quando decide di riposarsi. Il principio attivo è minore rispetto a quello presente nell'eroina, ma i rischi sono più o meno i soliti. Il rilassamento e la sonnolenza si possono ottenere anche con un'altra sostanza, il GHB (acido gamma-idrossi-butirrico), un anestetico che può addirittura risultare mortale, se mescolato con l'alcool.