5 Modi per Gestirsi e Migliorarsi sul Lavoro

Lavoro, lavoro, lavoro. Oggigiorno siamo sempre più in difficoltà nel gestire le ore di lavoro e lo stress che ne deriva. Spesso però esiste un margine di miglioramento, che risiede in piccoli accorgimenti da adottare quotidianamente. Harvard Business Review ne ha selezionati centinaia nella raccolta “Management Tips”.

Smartweek ne ha scelti 5 che potrai mettere in pratica fin da subito:

Quando sai fare bene qualcosa, è facile puntare tutto su quello. In verità, la differenza è data dalla capacità di trasformare i propri punti deboli in punti di forza. Ciò permette di avere un vantaggio competitivo sulla media dei concorrenti e colleghi, che spesso si fermano a fare solo quello che sono bravi a fare. Non tutto è talento e solo provando, sbagliando e migliorando le proprie debolezze, si acquistano maggior valore e spessore.

La critica è la base del proprio miglioramento. È essenziale. Essere severi con se stessi significa voler capire dove si sbaglia e cercare una soluzione. Anche una critica che ci viene rivolta dall’esterno va intesa come un invito a migliorarsi. Chi si offende o non vuole sentirsi criticato non sarà mai in grado di accrescere le proprie prestazioni lavorative.

Per anni, uomini esperti di leadership hanno incoraggiato manager e dirigenti a migliorare le loro capacità di ascolto. Saper ascoltare non significa solamente far sentire l’interlocutore compreso e rispettato; significa anche aver prestato davvero attenzione e interesse a quanto ci è stato detto.

Con l’aumento degli sforzi e degli impegni che le aziende richiedono sempre più spesso ai propri dipendenti, imparare a gestire la fatica diventa ogni giorno più importante. Non si possono allungare le giornate più di quanto già lo siano, ma si possono senza dubbio evitare stancanti conflitti e situazioni di stallo. Fare pause, ringraziare e non interrompere le persone quando parlano, sono tre mosse per evitare fastidiose dispute, che non fanno altro che far disperdere energie preziose.

Non esistono missioni impossibili. Al massimo improbabili. Calcolare pro e contro è il primo step fondamentale di ogni azione, ma, se il gioco ha costo zero, bisogna sempre provarci! È necessario chiedersi in ogni situazione se non si stia buttando un’opportunità, non per calcolo razionale, ma per una semplice barriera mentale. Il numero di volte in cui si incorre in questo errore è impressionante. Provare per credere.

Photo credit: keith ellwood / Foter / CC BY