Un limite delle scuole italiane, al contrario di tanti altri istituti internazionali, è che nel nostro Paese non si insegna a parlare in pubblico e a esporsi davanti ad un’audience. Non è facile farlo, anche perché ci vogliono carisma ed esperienza.
Ecco quindi i 6 consigli che Smartweek vi propone per diventare veri e propri public speaker:
1) GUARDARE I COMICI: prima di ogni discorso in pubblico è consigliabile guardare qualche sketch comico per 2 ragioni:
– ridere vi rilasserà;
– potreste trovare lo spunto per qualche battuta da inserire nel vostro discorso.
Inoltre, è sempre utile osservare con attenzione come i professionisti cambiano intonazione vocale, mimica facciale e come si muovono sul palco, per fare proprie queste tecniche.
2) NO POWER POINT: si tende a pensare che una fotografia valga mille parole. È un principio che vale per una galleria d’arte, non per un discorso in pubblico. Anche perché altrimenti ve ne servirebbero 100mila. Insomma, il consiglio è: dimenticate Power Point, che distrae soltanto la vostra audience dal punto focale sul palco: voi.
3) ABBIGLIAMENTO: vestitevi con capi in cui vi sentite a vostro agio (nel limite del possibile, ovviamente), anche se tutti gli altri fossero in smoking. State rappresentando voi stessi, non un personaggio con cui non avete niente a che fare e le cui parole non vi rappresentano.
4) RESPIRATE: si suole pensare che troppe pause durante un discorso potrebbero annoiare il pubblico. Non è vero: al contrario, queste danno la possibilità alle persone di riflettere su quanto state dicendo. Inoltre, ciò vi permette di respirare, di essere più rilassati e di evitare di dare l’impressione di avere fretta di concludere il discorso.
5) ABS: “Always Be Storytelling”. Parlare di un’esperienza propria è la cosa migliore per interessare il pubblico. Raccontate e spiegate come avete risolto un problema o un dubbio, mischiando aneddoti e consigli interessanti.
6) ABV: “Always Be Vulnerable”. Ovvero: siate vulnerabili. Il pubblico apprezzerà il fattore emotivo, ovviamente se non è troppo banale e costruito. Tutti gli speaker alle prime armi cercano di creare un finto divisorio tra se stessi e il pubblico. Ne sentono il bisogno per essere credibili. Sbagliato. Bisogna, al contrario, cercare di creare un contatto con il pubblico.
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