A Scuola di Coding: Quando l’Informatica è un Gioco da Ragazzi

informatica a scuola

Alla base dell’insegnamento scolastico c’è la necessità di impartire agli allievi fin dalla tenera età le nozioni base utili alla comprensione della realtà e alla gestione della stessa, con tutte le sue problematiche. Alla base del linguaggio e delle capacità comunicative ci sono l’alfabeto e la grammatica, mentre alla base della realtà più scientifica si trovano la matematica e la geometria. Dall’apprendimento di queste discipline a livello elementare, nella mente dei più piccoli è possibile stabilire delle connessioni più complesse e raffinate.

Se è vero che il nostro mondo si sta muovendo verso una dimensione tecnologica-informatica, perché ai più giovani non sono impartiti insegnamenti adeguati a questo sviluppo? Imparare a programmare, sapere il linguaggio informatico, conoscere e progettare software, capire il funzionamento degli strumenti tecnologici: obiettivi che da anni spingono per essere realizzati nelle classi di tutto il mondo, anche italiane.

Il via è stato dato dall’organizzazione Code.org, con il progetto The hour of the code, ‘L’ora del codice’, che ha avuto un successo strepitoso. Nel 2015 ha portato 15 milioni di studenti americani a sperimentare un’ora di programmazione informatica. Successivamente, e in tutto il mondo, il numero di persone che ha avuto questa esperienza è arrivato a più di 90 milioni.

In effetti, se non si abituano fin da piccoli i bambini delle nuove generazioni al coding (i codici informatici che permettono di “costruire” tecnologia), una disciplina che a noi non è stata insegnata tra i banchi di scuola, si rischia di creare dei futuri analfabeti in un mondo che in gran parte è già basato sulla tecnologia informatica. 

In Italia, che strade si stanno scegliendo in merito? ‘L’ora del codice’, sulla scia di Code.org, è parte del progetto del MIUR e del Cini ‘Programma il Futuro‘, dedicato a tutti, non solo agli studenti e agli insegnanti, a partire dai 4 anni. Non solo: già nel 2014 il MIUR ha fornito alle scuole e alle classi che ne avessero fatto richiesta una serie di strumenti per apprendere i concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale. Molti anche gli Istituti che hanno già aderito negli scorsi anni al Piano della Scuola Digitale sempre del MIUR (Scuole 2.0 e Classi 2.0).

Non solo ragazzi! Esistono applicazioni e programmi per apprendere il coding anche per gli alunni delle scuole dell’infanzia:  Daisy the DinosaurBee-bot e Kodableper i più piccini, Tynker per i bambini più grandi, ma anche Scratch Junior