Dopo la fusione Luxottica-Essilor, è il mercato d’oltreoceano ad essere scosso. British American Tobacco, meglio conosciuta dagli azionisti come BAT, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione del 57,8% di Reynolds American, seconda più grande compagnia di tabacco degli Stati Uniti, per un valore pari a 49,4 miliardi di dollari. Perché questa una mossa tanto importante? L’accordo stretto con Reynolds fa di BAT la più grande azienda di tabacco mai quotata al mondo per entrate e valore di mercato.
L’annuncio di British American Tobacco arriva dopo le dichiarazioni rilasciate lo scorso ottobre da Nicandro Durante, amministratore delegato della compagnia: l’azienda britannica aveva infatti proposto un’offerta per Reynolds del valore di 56,50 dollari ad azione, pari ad un totale di 47 miliardi di dollari per la quota della società che non ancora BAT possedeva.
I termini dell’accordo concluso il 17 gennaio porteranno nelle tasche degli azionisti dell’azienda statunitense proprietaria di Camel e Winston 29,44 dollari in cash e 0,5260 azioni ordinarie di BAT per ogni azione Reynolds, con un conseguente 26% di premio sul prezzo di chiusura del titolo al 20 ottobre.
ha dichiarato il CEO di BAT.
La British American conta di poter ottenere le autorizzazioni necessarie dalle autorità statunitensi e giapponesi entro la fine del terzo trimestre del 2017, così da poter concludere l’operazione. Stando alle previsioni fatte dal colosso statunitense, l’operazione porterà a sinergie del valore di circa 400 milioni di dollari l’anno.
BAT, che oggi conta 44 stabilimenti di produzione in 41 paesi al mondo e più di 57 mila dipendenti, punta sulla fusione con Reynolds per consolidare un settore che negli ultimi anni sta affrontando un notevole calo di domanda. La sigaretta elettronica, da diversi anni fiore all’occhiello di Reynolds, potrebbe riportare i guadagni della British American Tobacco alle stelle.