È accordo fra la SabMiller e Inbev: il gruppo belga della birra, dopo il terzo rilancio per acquistare il rivale inglese che controlla anche Peroni, ha ottenuto il via libera per l’acquisizione di Sabmiller per 68 miliardi di sterline (104 miliardi di dollari). Nasce un colosso della birra che produrrà un terzo dei boccali bevuti ogni giorno nel mondo.
Monopolio assoluto, dunque? Non ancora. In alcuni dei mercati più interessanti, la gente preferisce di gran lunga la birra locale. In Vietnam, dove il mercato della birra sta crescendo più rapidamente che altrove, la bevanda più consumata è la Saigon della Saigon Beer Alcol Beverage Corp. In India, è Kingfisher il dominus del mercato mentre la maggior parte degli spagnoli beve la Mahou che ha sede a Madrid (vedi l’infografica di Bloomberg qui sotto).
Secondo i dati Euromonitor, quasi il 40 per cento del mercato mondiale della birra è servita da aziende che vendono meno di 5 miliardi di litri l’anno, mentre InBev e SABMiller ne vendono per 60 miliardi di litri.
Cosa c’è dietro l’accordo?
I due colossi hanno deciso di unire le forze per espandere il proprio brand in tutto il globo. InBev è forte in Brasile e in Canada mentre SabMiller domina il Sudafrica e la Colombia. Insomma, nel business vale sempre il vecchio adagio “l’unione fa la forza”