Se pensate che utilizzare la biciclette in queste prime giornate di caldo primaverile per andare in ufficio sia una mission impossible per i rampanti manager della finanza e non solo, vi sbagliate di grosso. Altolà al sudore, alle pieghe del vostro abito e ai problemi di sicurezza nel traffico delle metropoli. Arriva infatti direttamente dalla California il primo abito antisudore pensato per gli stakhanovisti delle due ruote. L’idea è venuta a Parker Dusshout, sartoria con base a San Francisco, patria della nuova finanza a stelle e strisce, che ha creato il Commuter Suit, l’abito per i ciclisti pendolari metropolitani.
Tessuto esterno realizzato in lana merino Superwool 135 a cui è stato aggiunto dello spandex per rendere il tutto più elastico, meno stropicciabile e più resistente all’umidità, mentre la lana rende il capo inodore anche dopo grandi sudate, mantenendo però il corpo sempre alla temperatura ottimale. Maniche della giacca risvoltabili e dotate di una banda riflettente interna che aumenta la visibilità del ciclista, mentre, in prossimità delle ascelle, sono state cucite delle cerniere per aumentare l’areazione.
La stessa logica si applica anche al pantalone che, una volta risvoltato, può essere bloccato con un bottone per evitare che il tessuto si sporchi o si rovini a contatto con la catena. Sulla vita il pantalone è dotato di un materiale antiscivolo che impedisce al pantalone di scendere troppo in basso durante la pedalata. Insomma, la sartoria americana ha pensato proprio a tutto per coccolare i suoi manager salutisti che non rinunciano alla pedalata mattutina. Per aggiudicarsi uno degli abiti da bici basterà spendere poco più di 700 dollari (485 per la giacca e 245 per il pantalone). E infine caricarsi di ossigeno e di pazienza per percorrere nelle prime ore del mattino le strade di tutto il mondo a suon di pedale.