Che Amazon fosse una società lungimirante e sempre in fermento lo avevamo capito già da alcuni mesi, quando arrivò a proporre il lancio dei droni Prime Air per uso commerciale mirando a ridurre drasticamente i tempi di consegna (stimati in circa 30 minuti) dei pacchi al cliente. Una novità commerciale incredibile, che se riuscirà a superare gli ultimi ostacoli burocratici promette di rivoluzionare il sistema distributivo del colosso americano dell’e-commerce. Mai avremmo pensato, però, che potesse addirittura mettere a punto un sistema tale da consentire la spedizione della merce ancora prima che la transazione col cliente finale possa essere completata. Invece sembra proprio questo l’obiettivo futuro dichiarato dalla compagnia che, stando alle indiscrezioni del blog Digits del Wall Street Journal, sarebbe già in possesso del brevetto per dare fine alla procedura.
Forte della posizione di assoluto leader mondiale del commercio online, Amazon, fondata nel 1994 dall’attuale presidente e CEO Jeff Bezos si è progressivamente diffusa in tutto il mondo dapprima come libreria online e successivamente ampliando a dismisura la gamma di prodotti offerti. Il servizio reso, caratterizzato da comodità, tempi brevi e facilità nell’ultimare l’acquisto direttamente dalla piattaforma internet si orienta a ridurre sempre di più i tempi di attesa della merce da parte del cliente. Ecco perché la logistica e la distribuzione rappresentano da sempre un punto di forza fondamentale dell’azienda di Seattle, che la differenziano e ne garantiscono un primato sostanziale rispetto ai concorrenti. Ciò che è ora allo studio da parte dei vertici per rafforzare e migliorare ulteriormente la posizione è un sensazionale sistema di previsione di acquisto basato su una molteplicità di fattori combinati insieme.