Anche Milano tra le Top Città Universitarie

Milano è stata eletta 24esima città universitaria al mondo da QS (Quacquarelli Symonds) nell’annuale classifica delle best student cities, una graduatoria che affianca il più famoso ranking delle top universities a livello mondiale in cui soltanto la Bocconi si posiziona 29ima tra le facoltà di social science, mentre nessun altro ateneo milanese gode di una posizione di prestigio a livello internazionale. Ma com’ è possibile allora che Milano possa battere città come Madrid, Los Angeles e Shanghai come città universitaria?

La risposta non risiede nelle dimensioni della città o nella bellezza, e nemmeno nella qualità di vita (dove ottiene comunque un dignitoso voto di 70 su 100), nei servizi o nel prestigio dei suoi atenei.

La vera risposta sta nella qualità della formazione che gli atenei del capoluogo lombardo sono in grado di offrire: Milano è la seconda città al mondo per “employer activity” (96 su 100), termine con cui si indica la considerazione che i datori di lavoro hanno dei laureati milanesi e delle loro abilità, una volta fuori dalle mura universitarie, ad adattarsi ed integrarsi all’interno dell’ambiente lavorativo. Sembra quindi che i nostri laureati se la cavino benissimo agli occhi dei superiori una volta inseriti nel mondo del lavoro.

Milano attrae sempre più studenti stranieri, con centinaia di ragazzi che ogni anno arrivano da ogni parte del mondo per frequentare lauree triennali, magistrali o master che vengono offerti ormai da svariati anni in lingua inglese. Questi stessi corsi sono fruibili anche da studenti italiani, che una volta terminati gli studi sono in grado di interagire con un ambiente multiculturale affrontando così situazioni di impiego all’estero più agevolmente di altri. Il capoluogo lombardo è inoltre un importante polo finanziario ed imprenditoriale, ricco di realtà affermate ma anche di start up enterprises e di giovani iniziative (anche a livello universitario, come JECatt all’ Università Cattolica e JEME all’Università Bocconi). Milano è ancora un punto di riferimento per la moda e per il design a livello mondiale e ciò si concretizza nella presenza di scuole a carattere internazionale come IED e Istituto Marangoni.

Ma non sono solo rose e fiori, perché la città ottiene 55 su 100 nella sezione generica rankings e 59 su 100 nella sezione affordability, quel parametro che prende in considerazione l’ accessibilità, in poche parole il costo della vita: nota dolente non solo per gli studenti. Il fatto interessante è che, nonostante tutti i problemi che affliggono l’Italia in questi anni, il sistema universitario milanese continua  a garantire un ottimo standard di qualità offrendo garanzie sia agli studenti che alle imprese che li assumono.

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