Brasile, il Mondiale non Porterà Benefici all’Economia

Commento interessante su Milano Finanza sull’impatto economica della prossima coppa del mondo sull’economia brasiliana. Luciano Mondellini, giornalista sempre attento alle cose sudamericane, ha ripreso una ricerca di Neil Shearing, capo economista sui mercati emergenti di Capital Economics, società specializzata in ricerche macroeconomiche basata a Londra, Toronto e Singapore, che spiega come la Coppa del mondo 2014, che inizierà il 12 giugno in Brasile, non avrà un grande impatto sull’economia della nazione sudamericana nel breve termine, e certamente non riuscirà a risolvere i problemi strutturali che stanno pesando sul Paese.

L’analista inglese, si legge sul quotidiano finanziario che, “con humour tipicamente britannico, si autodenuncia quale tifoso del Fulham (una della squadre meno famose di Londra) e quindi da prendersi con beneficio di inventario quando si parla di calcio, si fa terribilmente serio quando spiega che fondamentalmente sono di due tipi i benefici economici che derivano dall’organizzazione della kermesse iridata. Il primo è rappresentato da un aumento degli investimenti da parte del governo. Il secondo è invece costituito da una maggiore spesa, soprattutto da parte dei turisti che raggiungeranno le città brasiliana” in concomitanza con il torneo.