Tutti sono a conoscenza del rigore di Fabio Grosso a Berlino, del premio Oscar a Benigni, delle stoccate della Vezzali alle Olimpiadi e dei molti successi della Ferrari. Ma, molto probabilmente, nessuno si immagina che, esattamente un anno fa, abbiamo vinto un Mondiale, e per di più giocando in casa. Di questi tempi va molto di moda parlare di “eccellenze italiane”, ma ce n’è almeno una di cui nessuno ha ancora parlato.
Infatti il 7 e l’8 ottobre 2012 si sono svolti a Milano i Campionati del Mondo di Acconciatura “HairWorld 2012”, durante i quali le nostre squadre maschili e femminili hanno ottenuto grandi risultati in tutte le specialità. Ma, oltre ai risultati della nostra Nazionale, è passata sotto silenzio l’intera manifestazione. Una scelta discutibile, dal momento che l’organizzazione e la partecipazione del pubblico sono state notevoli. Con 56 Paesi rappresentati e 1100 concorrenti, quest’evento, all’interno della mostra InterCharm Milano, ha convogliato nella Fiera Milanocity circa 2000 spettatori per ciascuno dei giorni della gara. Oltre all’acconciatura, infatti, c’è stato spazio per il body-painting, per il make-up e per tutte le abilità decorative degli artisti in competizione. Insomma, un vero successo.
Tra i Campioni del Mondo 2012 c’è anche Federico Lucchese, acconciatore toscano che si sta impegnando per far conoscere la propria storia e quella del suo team. “Un’emozione unica, che mi dà ancora i brividi”, racconta il 34enne, Maestro presso l’ANAM. “Purtroppo però nessuno ci ha prestato attenzione e dato visibilità, nonostante i nostri sforzi, anche economici, in questo periodo di crisi. E tutto per rappresentare l’Italia, senza alcun tipo di guadagno, se non quello di competere e vincere per la propria Nazione”. Questa storia, bella ma taciuta, è l’ennesimo esempio di una tendenza tutta italiana ad oscurare i propri successi, sottolineando le mancanze. L’invito di Federico è quello di non tacere questi trionfi del Made in Italy e, più in generale, di coloro che cercano, coi propri sforzi, di risollevare l’immagine e l’economia italiana nella quotidianità.
Oltre al calcio, alla cucina, all’arte ed alla moda, da oggi possiamo andare fieri anche della nostra superiorità a livello mondiale nell’acconciatura. Che, per chi non lo sapesse, è uno dei settori più ricchi nel grosso mondo dell’artigianato.
Photo credit: Kieran Clarke / Foter / CC BY