La captologia, dal latino “captum”, è lo studio di come le tecnologie, ed il web in modo particolare, influenzano i comportamenti umani.
Gli studi sulla captologia, ed il termine stesso, nacquero nel 1996 da B.J. Fogg ,direttore del Laboratorio di Tecnologia Persuasiva della Stanford University. Lo step successivo ed il risvolto che ebbe, fu poi quello di venire approfindita come vera e propria tecnica di persuasione. Questo collegamento tra tecnologia e persuasione è ben spiegato nel libro di B.J Fogg del 2003 “Tecnologia della persuasione. Un’introduzione alla captologia, la disciplina che studia l’uso dei computer per influenzare idee e comportamenti”.
La captologia si avvale quindi di un perfetto mix tra computer tech e psicologia. La persuasione, insieme alla nuove tecnologie, si evolve e costituisce un nuovo emblema nel campo delle scienze umane collegate anche al mondo del lavoro e del business.
Rispetto a tutti gli altri mezzi di comunicazione, la forza dei computer e della rete si concentra sull’interazione degli utenti orientando le persone ad effettaure determinate azioni spesso in maniera inconsapevole.
Gli strumenti base di cui la captologia si avvale,applicati ad una strategia di marketing aziendale sono:
– Official Website
Il sito web di un’azienda, che si interfaccia con clienti/ utenti, è il suo biglietto da visita. Nessun dettaglio può essere lasciato al caso. Deve essere: chiaro, aggiornato, completo di informazioni. E’ importante che chi legge il sito abbia fiducia in chi c’è dietro. Ciò viene raggiunto tramite alcuni piccoli accorgimenti: una pagina web con un indirizzo fisico di chi lo edita, contatti, materiale fotografico, link a fonti. Questo dà possibilità di farsi conoscere e di dare delle rassicurazioni. In tal modo si crea la differenza tra un sito poco visitato ed uno che riesce a creare affiliazione.
– Retail & Marketplace
Che la vendita sia offline oppure online è fondamentale catturare il cliente anche tramite il luogo fisico o virtuale dove avviene l’acquisto. Vetrine, locandine, locations, profumi, modelli/e per il retail. Possibilità di votazioni, commenti, suggerimenti di altri prodotti correlati all’acquisto per il marketplace online. Sono tutte tecniche efficaci di persuasione, e le seconde non sono altro che una riproduzione delle prime in chiave IT.
– Social Media
Ormai fanno talmente parte della quotidianità e non possono essere sottovalutati ai fini di una buona strategia di digital marketing. Un buon utilizzo dei social, tramite pagine ufficiali, fan pages e pagine evento crea nell’ordine: empatia, stimoli, coinvolgimento, familiarità. E’ inoltre un modo alternativo e più facile di informare. Le interazioni porteranno ad ulteriori consensi (likes) e così ad una maggiore consapevolezza del brand.