Lunghe camminate tra sale di opere d’arte esposte rigidamente una accanto all’altra che sanno di antico, lontano, fermo e, un po’ diciamolo, anche noioso. Se questa è l’impressione o il vostro pensiero sui vari musei che avete visitato, forse non tra molto dovrete cambiare idea.
Grazie all’investimento dei fondi per l’Unione Europea (€ 2.859.712) e a un lavoro congiunto di quattro anni di un consorzio di istituzioni accademiche e culturali di quattro paesi dell’Unione Europea (Regno Unito, Germania, Grecia e Francia) è nato CHESS project, acronimo di “Cultural-Heritage Experiences through Socio-personal interactions and Storytelling”.
CHESS nasce da una nuova concezione del museo come un’esperienza unica e personalizzata per ogni visitatore, in grado di dare nuova vita al patrimonio culturale. Ogni visita si trasforma in una storia totalmente originale che l’utente è chiamato a costruire, creando un proprio percorso e interagendo con l’esposizione grazie ad un’app facilmente scaricabile su smartphone o tablet.
A differenza delle tradizionali guide museali, la app CHESS racconta a ciascun visitatore una storia dedicata, focalizzata sulle opere che più gli interessano, arricchendo l’esperienza anche con supporti multimediali, 3D e giochi di realtà aumentata.