In questi ultimi anni c’è stato un boom del tatuaggio come forma di espressione personale. Fino a poco tempo fa era una moda soprattutto tra cantanti rock, motociclisti e marinai. Sicuramente la body art dei personaggi in questa lista è qualcosa di molto inaspettato.
Winston Churchill (1874-1965)
Il tatuaggio di Winston Churchill era semplice: un ancora sul suo avambraccio, forse realizzato durante i suoi anni passati in giro per il mondo come corrispondente tra Cuba, India e Sudafrica. Sua madre, invece, aveva un serpente intorno al polso, che copriva quando voleva con un braccialetto. Lady Randolph Churchill seguiva la moda un po’ esotica delle socialite del tempo.
Re Aroldo II (c. 1020-1066)
Aroldo II, l’ultimo re anglosassone d’Inghilterra, morì durante la famosa battaglia di Hastings e venne immortalato nell’arazzo di Bayeux. Il suo corpo non riusciva ad essere identificato sia perché aveva ricevuto una freccia in un occhio in battaglia, sia perché era stato brutalmente mutilato dopo essere stato ucciso. La vedova, Edith, lo riconobbe da alcuni “segni sul suo corpo”, si pensa un tatuaggio sul cuore con la scritta “Edith e l’Inghilterra”. Romantico e utile.
Theodore Roosevelt (1858-1919) e Franklin Delano Roosevelt (1882-1945)
Il 26esimo presidente USA, Teddy Roosevelt, aveva l’emblema araldico della sua famiglia tatuato sul suo petto: immagine valorosa di un cacciatore e forte politico. Lo stesso per Franklin Delano, discendente di Theodor e appartenente alla famglia Roosevelt, fra le più antiche dello Stato di New York.
Zar Nicola II (1894-1917)
Risulta che la sconfitta russa nella guerra russo-giapponese non era la sola cosa giapponese che ha impressionato lo zar Nicola II. Sembra che tornò da un viaggio diplomatico in Giappone nel 1891 con un dragone sul suo braccio destro.
George Orwell (1903-1950)
L’autore della Fattoria degli animali e di 1984 visse in Birmania, dove presumibilmente aveva realizzato i suoi tatuaggi: un punto blu su ciascuna nocca, un segno di protezione.
Andrew Jackson (1767-1845)
Il settimo Presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson, aveva tatuato un tomahawk gigante sul suo interno-coscia e nessuno sapeva il perché. Sicuramente la sua presidenza è stata segnata dall’esproprio delle terre dei Cherokee. Fu lui il Presidente che legittimò la deportazione degli indiani (il cosiddetto “Sentiero delle lacrime”) firmando l’Indian Removal Act, definito dagli storici “uno dei peggiori crimini della storia degli Stati Uniti”.
John Wilkes Booth (1838-1865)
Si tratta del noto assassino di Abramo Lincoln. Attore affermato, quando morì, fu identificato in parte attraverso un tatuaggio sulla sua mano con le sue iniziali, stereotipo vecchio di anni per gli attori e del supremo orgoglio di sè.
Thomas Edison (1847-1931)
L’inventore Thomas Edison detiene il record del maggior numero di brevetti. Quando Samuel O’Reilly inventò la macchina per tatuaggi, ha usato la tecnologia sviluppata da Edison per una penna elettronica. Forse era era stato ispirato dai 5 punti criptici che Edison aveva sull’avambraccio?
Barry Goldwater (1909-1998)
Barry Goldwater, chiamato “Mr. Conservative,” aveva il tatuaggio più interessante di tutti: il palmo della sua mano sinistra era adornato con un semicerchio e una serie di puntini. Era il simbolo di un rito di passaggio dello “Smoki People“, un gruppo il cui scopo era preservare tradizioni native americane del Sudest.
Janis Joplin (1943-1970)
La leggendaria cantante rock è stata una delle prime a usare il tatuaggio come parte integrante della sua immagine. La sua body art era parte della sua immagine rock e ha ispirato amici e fans: dopo la sua morte il suo tatuatore Lyle Tuttle di San Francisco disse che aveva tatuato repliche del famoso “cuore di Janis” su più di 100 giovani ragazze sue fans.