Cina Allarme Inquinamento: Meno del 10% delle Città ha Aria Pulita

Shenzhen, Zhuhai, Haikou, Sanya e Lhasa. Sono le cinque delle nove città cinesi dove la qualità dell’aria è ancora “accettabile”, secondo uno studio realizzato dal ministero della protezione dell’ambiente cinese. Centocinquantadue sono invece le città che non rispettano i nuovi standard di qualità. Praticamente più del 90%. Dati davvero allarmanti per il gigante asiatico.

GLI STANDARD DI QUALITA’ – Secondo il nuovo standard, il tasso a metro cubo di pm 2.5, ovvero le particelle uguali o inferiori a 2,5 micrometri, quelle più pericolose perchè si insinuano nei diversi organi umani, deve essere sotto i 100. A Shanghai e Pechino, negli ultimi anni si sono raggiunti anche i 900 (con una media giornaliera che si attesta tra i 200 e i 300), mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità fissa a 25 microgrammi per metro cubo il limite per la concentrazione di Pm 2,5.

Secondo lo studio, la qualità dell’aria in 74 città è migliorata nella prima metà dell’anno, raggiungendo in più di 60 giorni lo standard fissato dalle autorità, con un abbassamento dei pm 2.5, pm 10, diossido di solfuro e monossido di carbonio nell’aria. Le dieci più inquinate città cinesi sono, secondo lo studio, Xingtai, Shijiazhuang, Baoding, Tangshan, Handan, Hengshui, Jinan, Langfang, Xìan e Tianjin, nove delle quali sono nei pressi di Pechino. Il ministero delle Finanze ha annunciato a maggio che investirà più di un miliardo di euro per tagliare l’inquinamento atmosferico in alcune regioni molto colpite, come la Pechino-Tianjin-Hebei, i delta del fiume Yangtze e del Fiume delle perle, con un focus sulla capitale, il cui governo municipale investirà circa 600 milioni di euro. Pechino, inoltre, vieterà l’uso di carbone in sei distretti della città entro la fine del 2020 per ridurre l’inquinamento, sostituendolo con elettricità e gas naturale.