E’ passato quasi un anno ormai da quando la rivoluzionaria start-up californiana “Coin” ha lanciato il prototipo della sua omonima carta digitale su Kickstarter, la più grande ed importante piattaforma di crowdfunding. Un debutto degno di nota considerando i 40.000 dollari raccolti nei soli primi 40 minuti di campagna. Da allora la grande attesa è in fermento.
Una carta elettronica in grado di memorizzare fino ad 8 carte a banda magnetica sia che siano carte di credito, bancomat, tessere fedeltà o abbonamenti. Basta strisciarle una ad una in un apposito lettore inserito nell’Iphone o in un qualsiasi dispositivo Android ed il gioco è fatto.
Nonostante il design finale sia ancora top secret, Coin funziona tramite un’intercambiabile banda magnetica (in attesa di brevetto) ed un piccolo display e-ink che mostra le ultime quattro cifre della carta che si è scelto di utilizzare, così come la sua data di scadenza ed il CVV. Amex? Visa? Punti della spesa? Tutto con un click, tutto in una carta.
Utilizzando la stessa tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy) che alimenta la sincronizzazione con il cellulare, il dispositivo rimane in costante contatto con il telefonino. Se distrattamente la doveste dimenticare da qualche parte, il vostro cellulare vi avviserà una volta giunti ad una certa distanza. Il prezzo si aggira intorno ai 100$, 50$ se pre-ordinata entro la fine di quest’estate.
Niente panico: Agli scettici e patriottici dei pagamenti sicuri il CEO Kanishk Parashar garantisce un’affidabilità di utilizzo pari a quella di una qualsiasi altra carta di credito ed una batteria destinata a resistere per 2 anni. Potrebbe essere un grande successo per il mercato americano, mentre un po’ più incerta la risposta europea a causa delle regolamentazioni bancarie che prevedono l’utilizzo del classico chip EMV, ad oggi non ancora supportato dal lettore Coin.
La Silicon Valley non smette di sorprendere , quanto riuscirà a stargli dietro l’Europa?