Come Diventare Sommelier

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In ogni regione italiana possiamo trovare vini delle più diverse tipologie che, se abbinati nel modo corretto alle specialità culinarie della zona, rendono il sedersi a tavola un’esperienza più unica che rara. Il Sommelier è un esperto al quale rivolgersi per conoscere non solo le caratteristiche dei vini, ma anche a quali piatti vanno abbinati i rossi e i bianchi del bel Paese e del mondo intero. Non si tratta solo di assaggiare dei vini, ma di avere la responsabilità di stabilire quali siano buoni o meno, di comprenderne le caratteristiche e coglierne le minime sfumature di gusto. Poiché parliamo di una professione in continua evoluzione, il Sommelier ha il dovere di arricchire costantemente le proprie conoscenze e di aggiornarsi su tutte le innovazioni eno-tecnologiche.

Oggi i Sommelier sono impiegati in molte realtà: dal tradizionale impiego nei ristoranti, nelle aziende vitivinicole e nelle cantine, alle fiere enogastronomiche e alle degustazioni, per finire addirittura ad alcune particolari aziende della grande distribuzione. In ogni grande ristorante che si rispetti è sempre presente un Sommelier che si occupa della cantina e che fa ricerche volte ad arricchire l’esperienza gustativa del cliente, abbinando ai piatti, il vino perfetto. La passione per il vino non basta, è necessario essere in possesso di una spiccata sensibilità per quanto riguarda il gusto e l’olfatto; ciò è essenziale per poter apprezzare e comprendere le caratteristiche di ogni vino assaggiato. E’ importante quindi notare che i migliori Sommelier del mondo non hanno il vizio del fumo.

Il corso

Per diventare Sommelier è necessario frequentare un corso della durata massima di 3 anni, al termine del quale viene rilasciato un attestato. Per chi sceglie di diventare assaggiatore professionista, la carriera, nonostante l’investimento iniziale piuttosto consistente, non è affatto assicurata. Per aderire all’Ais del Lazio, ad esempio, si spendono circa 80 euro di quota associativa annua, più 40 euro per quella regionale e se volete partecipare al corso per diventare sommelier, che dura un anno e mezzo, in questo caso, bisogna sborsare all’incirca 2.300 euro.

L’AIS (Associazione Italiana Sommelier) con sede a Milano è di gran lunga l’associazione più importante per quanto riguarda la formazione di esperti nell’assaggio e nel servizio del vino, con più di 30mila soci su tutto il territorio nazionale. Il corso AIS per diventare sommelier si divide in 3 livelli, al termine dei quali si deve sostenere un esame, scritto e orale, per diventare sommelier a tutti gli effetti. Il primo livello AIS affronta le tematiche che riguardano la tecnica della degustazione e del servizio, nonché della viticoltura e dell’enologia. Il secondo livello AIS riguarda soprattutto l’enografia nazionale e solo in parte quella internazionale, con uno studio approfondito delle Denominazioni di Origine delle varie regioni italiane. Il terzo livello AIS tratta soprattutto la tematica dell’abbinamento tra cibo e vino e approfondisce ulteriormente la tecnica di degustazione.

Il corso AIS non è complesso e l’esame finale è superato dalla quasi totalità degli iscritti. Una volta diventati sommelier, si può proseguire l’iter formativo, che diventa molto più selettivo, ecco le qualifiche previste dall’associazione che si ottengono partecipando ai relativi seminari di un giorno, e superando un esame:

Degustatore

Relatore di I, II e III livello

Esperto di tecniche di servizio

Direttore di corso

Commissario di esame

Quanto si guadagna?

Un Sommelier che lavora in un ristorante ha uno stipendio base che parte dai 2.000 euro al mese, mentre un discorso a parte va fatto per quanto riguarda i Sommelier “free-lance” che si fanno pagare per la singola consulenza o per la singola degustazione.