Mercoledì 12 Novembre 2014 la missione Rosetta ha raggiunto il momento critico quando il lander, ossia la sonda, Philae è stato lanciato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, per raccogliere immagini e dati; la missione ha come scopo primario quello di aumentare le nostre conoscenze sul sistema solare.
La missione dell’ESA (European Space Agency) è partita il 2 marzo 2004; la navicella, dopo un viaggio decennale attraverso il sistema solare, il 6 agosto 2014 è arrivata nei pressi della stella 67P/Churyumov-Gerasimenko, chiamata così in onore degli scienziati che nel 1969 ne hanno scoperto l’esistenza. Rosetta ha passato i mesi tra agosto e novembre ad orbitare intorno alla stella, raccogliendo dati sulla sua superficie, e sul suo nucleo. Per più della metà di ottobre la distanza dalla superficie è stata inferiore a 10 Km.
Philae, il lander (delle dimensioni di una lavastoviglie per intenderci) che verso le 10.00 del 12 novembre si è staccato dalla navicella madre, è atterrata sulla cometa : è la prima volta nella storia che una cometa viene “toccata” fisicamente. Ecco la foto della sonda, resa pubblica alle 15.55 dello stesso giorno, scattata da Rosetta; si può vedere chiaramente Philae navigare nello spazio, prima del “l’accometaggio”.
I see you too @philae2014! Here you are in my OSIRIS camera – legs out! #CometLandingpic.twitter.com/hmnfe2AkN2
— ESA Rosetta Mission (@ESA_Rosetta) 12 Novembre 2014