Scaduta la tregua di 72 ore, riprendono i lanci di razzi su Israele, riprendono le incursioni aeree su Gaza. Il numero dei caduti ricomincia a salire, e la conta dei bambini torna ad essere la statistica piu’ rumoreggiata e infamante per la stampa di tutto il mondo. Israele vuole la smilitarizzazione completa di Gaza, Hamas risponde che non ci sara’ tregua senza la fine dell’embargo imposto alla striscia nel 2006.
In questo contesto, c’e’ chi realizza facili profitti sfruttando opportunisticamente l’esposizione mediatica globale che il conflitto ha assunto. Ha fatto scalpore e suscitato sdegno il caso di una App apparsa su Google Play chiamata Bomb Gaza. Migliaia di persone hanno deciso di giocare lanciando bombe virtuali su cartoni animati dei militanti di hamas e nello stesso tempo cercando di evitare di uccidere cittadini innocenti nel processo. Inevitabili le reazioni della rete.
Ad oggi Il gioco e’ stato ritirato ma il danno e` ormai fatto. Anna Harendt ha scritto un libro sulla banalita’ del male nel 1963. La sensazione e’ che il concetto li’ sostenuto sia ancora attuale.