Ieri la Corea del Nord ha annunciato al mondo che “il primo test con la Bomba H è stato effettuato con successo alle 10 del giorno 6 gennaio”. Analisti ed esperti hanno però messo in dubbio le parole di Pyongyang. Secondo Bruce Bennet, analista militare della Rand Corporation, “il bang prodotto sarebbe dovuto essere dieci volte più forte, quindi o Kim-Jong mente o il test con l’idrogeno non ha funzionato bene”. A confermare le parole di Bennet ci pensa un grafico realizzato dagli scienziati della Columbia University’s Earth Institute che mostra l’effetto sismico provocato dall’esplosione sotterranea della bomba. Il grafico mostra l’attività sismica rilevata a Mudanjiang, città cinese nordorientale vicina al confine con la Corea del Nord.
Come si può vedere, l’attività sismica prodotta dall’esplosione (5,1 sulla scala Richter) è simile a quelle dei precedenti test del 2013, 2009 e 2006.
La forza esplosiva, spiegano gli esperti della Columbia, è stata l’equivalente di 3,5 kilotoni di TNT, un rendimento di certo inferiore alle bombe americane sganciate nell’agosto del 1945 su Hiroshima e Nagasaki. Una vera bomba all’idrogeno avrebbe avuto una lettura sismica più grande. Secondo gli analisti, è probabile che il regime di Pyongyang abbia “corretto”, una normale bomba atomica con l’aggiunta di una piccola quantità di trizio all’interno del nucleo della bomba.