Cittadini europei? Sì, ma con il bisogno di avere più informazioni “sotto casa” e capire quali sono i benefici che derivano dall’appartenenza all’Unione europea. Questo è ciò che emerge dall’ultimo Rapporto sull’Italia di Eurobarometro, un sondaggio fatto su un campione cittadini italiani con domande sui grandi temi della politica europea. Disoccupazione, situazione economica in generale, pressione fiscale e inflazione sono i principali problemi in Europa, secondo gli intervistati. Queste priorità influenzano la visione del futuro dell’Unione: il 40% degli Italiani sono ottimisti a fronte del 51% degli Europei.
Euro, unione bancaria e governance economica
La moneta unica resta un punto fermo e il sostegno da parte dei cittadini è rimasto stabile rispetto alle precedenti indagini. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, la maggioranza degli Italiani (53%) e degli Europei (52%) si esprime a favore dell’Unione economica e monetaria (UEM). Sostegno altrettanto chiaro va al cosiddetto “primo pilastro” dell’Unione bancaria europea: la supervisione centralizzata a livello UE delle banche. Gli Italiani sono favorevoli anche all’approvazione preventiva dei bilanci nazionali da parte delle autorità europee, uno degli elementi cardine della nuova governance economica europea. Il 66% ritiene questa misura efficace per uscire dalla crisi, a fronte di una media europea che si attesta al 58%. Un Ministro europeo alle Finanze, regole più rigide contro i paradisi fiscali e l’evasione fiscale, introduzione di una tassa sui profitti delle banche completano i desideri degli Italiani in campo finanziario.
Forte sostegno a favore dell’industria
Il 68% degli Italiani pensa che sia importante aiutare l’industria europea, soprattutto le piccole e medie imprese, per renderla più competitiva, promuovendo l’imprenditoria e le nuove competenze.
Più Europa e non meno Europa
Le critiche rivolte all’UE vanno di pari passo con la richiesta di maggiore integrazione e con il desiderio di un salto di qualità dell’UE. Gli Italiani vogliono “più Europa, non meno Europa”, ma un’Europa che possano capire meglio e che sia più vicina a loro. Alcuni premono per un’Europa federalista, altri vogliono una politica estera comune e una politica europea di sicurezza e difesa. Il sentimento di cittadinanza, invece, è in calo: il 53% del campione italiano dice di non sentirsi un cittadino dell’UE. Viceversa, per il 45% il senso di appartenenza all’Unione è un dato di fatto. Il 79% degli intervistati Italiani ritiene che le proprie opinioni non siano rappresentate nell’UE e per il 55% l’Unione europea non va nella giusta direzione. Questa opinione è condivisa anche dal 47% degli Europei.
La fiducia nelle istituzioni
Il calo di fiducia riguarda tutte le istituzioni a livello regionale, nazionale ed europeo. Tuttavia la fiducia nella Commissione europea e nel Parlamento è 3 volte più elevata rispetto alle istituzioni nazionali e regionali.