Cos’hanno in comune Jules Verne, H. P. Lovecraft e il programma spaziale russo? Il loro interesse per un inospitabile, remoto angolo dell’Oceano Pacifico, solo recentemente identificato come la regione oceanica più distante da qualsiasi terra emersa: il polo oceanico dell”inaccessibilità, chiamato punto Nemo in onore del Capitano Nemo, protagonista di due tra i molti romanzi di Jules Verne: Ventimila leghe sotto i mari e L’isola misteriosa.
Tale punto, le cui coordinate sono 48°52.6′S 123°23.6′W, è separato dalla terra più vicina – le isole Pitcairn – da 2688 chilometri di acque oceaniche; è stato individuato con certezza solo nel 1992 tramite GPS dal canadese di origini croate Hrvoje Lukatela; egli diede il nome di Nemo a tale punto non solo perchè in latino “nemo” significa “nessuno”, ma anche perchè, nel secondo dei romanzi di Verne citati, il celeberrimo Nautilus ha come base proprio un’isola nel Pacifico meridionale.
Il programma spaziale russo considera tale punto, data la sua posizione remota, come ideale per fungere da discarica per la spazzatura dello spazio: a causa delle carcasse aerospaziali ivi galleggianti, il punto Nemo è chiamato anche “cimitero delle astronavi”: anche i resti della stazione spaziale sovietica Mir sono ora sparsi nelle profondità di questa zona dell’Oceano Pacifico.
Decenni prima che il punto Nemo venisse trasformato in un camposanto spaziale, il visionario scrittore H. P. Lovecraft collocò la città di R’lyeh, dimora e prigione della più nota delle sue creazioni, l’entità cosmica semi-divina Cthulhu, proprio in queste acque: R’lyeh venne collocata dal maestro del cosmic horror a 47°9′S 126°43′W, a solo 330 chilometri di distanza dal punto Nemo.
Nei pressi del punto Nemo, nel 1997, diversi oceanografi sono riusciti ad identificare un suono a bassa frequenza proveniente dalle profondità, un suono troppo potente per essere prodotto da una qualsiasi creatura marina; la conclusione più probabile alla quale è arrivato il mondo scientifico è che il suono sia il rumore prodotto dal movimento degli iceberg, ma l’ipotesi che esso sia emesso da una qualche gigantesca creatura fino ad ora ignota non è stata esclusa.
Che tutti quei frammenti di astronavi e stazioni spaziali abbiano disturbato il millenario sonno di Cthulhu?