La Fed non ha toccato i tassi ma ha segnalato di avere in programma ancora due rialzi nel corso del 2016. Nulla di fatto anche per la Bank of Japan. Oggi tocca alla Bank of England.
Sguardo al mondo
Non si ferma la furia degli hooligan agli europei di calcio: al termine della gara tra Russia e Slovacchia a Lille, la città francese è stata di nuovo oggetto di tafferugli. A fine giornata si contano 36 ultrà arrestati e 16 feriti con la tensione alle stelle sull’asse Mosca-Parigi.
Continua a crescere il mercato europeo dell’auto: a maggio le immatricolazioni nei Paesi Ue più Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) – secondo dati Acea – sono state 1.330.599, il 15,5% in più dello stesso mese del 2015.
Il governo svizzero ha detto che il voto in Gran Bretagna per lasciare l’Unione Europea è un fattore di rischio per l’economia della confederazione elvetica.
In Italia
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che prevede il licenziamento in un mese per i “furbetti del cartellino”. Il provvedimento, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, stabilisce che il dipendente colto in flagranza a timbrare il cartellino e andarsene verrà sospeso dal lavoro in 48 ore e contestualmente partirà la procedura che porterà al licenziamento entro un mese.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi non smentisce che in materia previdenziale il governo stia studiando il cosiddetto Ape anche per gli statali. Ieri il governo ha illustrato ai sindacati le proposte sulla flessibilità in uscita dal lavoro, confermando l’intenzione di consentire un anticipo finanziario della pensione netta per gli anni che mancano alla vecchiaia con il pagamento di una rata di ammortamento di 20 anni, con la copertura assicurativa ed una detrazione fiscale sulla parte del capitale anticipato per alcuni soggetti più deboli.
Economia e Mercati
Si è concluso ieri la riunione di giugno del Fomc della Fed. Come atteso, la banca centrale Usa ha lasciato invariati i tassi di riferimento, ma ha segnalato di avere in programma ancora due rialzi del costo del denaro nel corso del 2016, spiegando che il mercato del lavoro dovrebbe rafforzarsi dopo il recente rallentamento. La Fed ha tuttavia rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2016 e per il 2017, indicando che sarà meno aggressiva nella stretta monetaria dopo la fine di quest’anno. Nessuna indicazione sulle tempistiche dei rialzi.
La banca centrale giapponese ha mantenuto invariata la politica monetaria, attenendosi alla propria visione ottimistica dell’economia, anche se i nuovi rialzi dello yen e i cali dell’azionario minacciano di fare deragliare la già fragile ripresa. Il mancato stimolo non è stato una sorpresa, ma crescono le attese per una nuova azione il mese prossimo.
Anche Banca d’Inghilterra, a una settimana esatta dal referendum sulla Brexit, conclude oggi la riunione di politica monetaria. Si prevede che la Boe lasci i tassi invariati allo 0,5%: i funzionari dell’istituto hanno anticipato che avrebbero valutato i dati economici a ridosso del voto con estrema cautela.
La Banca centrale europea stabilirà entro fine anno se sia il caso di prorogare la scadenza del programma degli acquisti di ‘quantitative easing’, del valore complessivo di 1.740 miliardi di euro, oltre l’attuale limite di marzo 2017. Lo ha detto il vicepresidente Vitor Constancio.
Le 53 banche europee, di cui cinque italiane, sottoposte agli stress test di Eba e Bce consegneranno venerdì i risultati degli esercizi sulla solidità degli istituti misurata in uno scenario base e in uno avverso. L’aspettativa è di pubblicare i risultati nella prima parte del terzo trimestre.
Borse
Borse dell’Asia-Pacifico in calo e Tokyo in profondo rosso dopo il mancato intervento della Boj. L’indice Nikkei ha perso il 3,05% attestandosi a 15.434,14 punti, mentre il più ampio indice Topix ha lasciato sul terreno il 2,78% a 1.241,56 punti.
Avvio di seduta in rosso anche per Piazza Affari e gli altri listini europei.
Obbligazioni
In rialzo il differenziale fra Btp e Bund tedesco. Lo spread è salito in apertura di seduta a quota 154 punti contro la chiusura di 151 di ieri. Il rendimento è pari all’1,52%.
Valute & Commodities
Dopo la decisione di Banca del Giappone di non introdurre ulteriori misure di stimolo, lo yen è salito vicino ai massimi da 22 mesi rispetto al dollaro, con la valuta Usa sotto pressione in scia alla revisione al ribasso delle stime di crescita da parte della Fed.
Il petrolio ha perso terreno: attorno alle 7,30 i derivati sul Brent cedevano 35 cent a 48,4 dollari al barile, e quelli sul greggio Usa si attestavano 49,3 dollari il barile.
Occhio al dato
In Gran Bretagna, la Boe annuncia la decisione sui tassi, Occhio anche alle vendite al dettaglio di maggio.
In Grecia in arrivo il tasso disoccupazione nel 1° trimestre.
A livello di zona euro, arriva l’inflazione finale a maggio.
Dagli Usa arrivano le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, i prezzi al consumo e i guadagni reali settimanali di maggio, le partite correnti del 1° trimestre, e l’indice Fed Filadelfia a giugno.