Il primo ministro britannico, David Cameron, ha detto che l’esito del referendum deve essere rispettato, ma ha aggiunto che il governo britannico in questa fase non avvierà la richiesta formale attivando l’articolo 50.
Sguardo al mondo
Italia, Germania e Francia sono d’accordo sul fatto che non ci possano essere negoziati informali con la Gran Bretagna prima che sia avviata la richiesta formale attraverso l’articolo 50. Lo ha detto ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Il primo ministro britannico, David Cameron, ha detto che l’esito del referendum deve essere rispettato, ma ha aggiunto che “il governo britannico in questa fase non attiverà l’articolo 50… è una decisione sovrana e toccherà alla Gran Bretagna, e alla Gran Bretagna soltanto, prenderla”.
Prende il via la due giorni del consiglio Ue a Bruxelles, a cui interverrà anche il presidente della Bce Draghi, con il premier britannico, Cameron, chiamato a spiegare i risultati del referendum sulla Brexit. Domani invece ci sarà la prima riunione a 27, senza la Gran Bretagna.
Oggi a Istanbul, Israele e Turchia firmeranno l’accordo di ‘riconciliazione’ dopo una crisi diplomatica durata sei anni e nata a seguito dell’uccisione di nove attivisti filo-palestinesi turchi da parte di militari israeliani.
In Italia
L’Italia è pronta a sostenere il proprio sistema bancario colpito dalle turbolenze dei mercati post Brexit nel rispetto delle normative europee che però sono più complesse che in passato. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Berlino.
Il governo ha chiesto alla Camera la fiducia sul decreto che riduce i tempi di recupero dei crediti e indennizza i risparmiatori colpiti dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti. Il voto è previsto per oggi pomeriggio.
Economia e Mercati
S&P ha tagliato il rating sovrano della Gran Bretagna a AA da AAA con outlook negativo. Il downgrade riflette anche il rischio di un marcato deterioramento delle condizioni di finanziamento esterno.
La Procura finanziaria nazionale francese (PNF) ha chiesto il rinvio a giudizio della banca svizzera UBS con l’accusa di aver coperto le frodi fiscali dei clienti tra 2004 e 2012. Lo scrive l’agenzia Reuters citando una fonte guidiziaria.
Scende la fiducia dei consumatori francesi in giugno. L’indice elaborato dall’Insee si è portato a 97 punti, in linea con le previsioni degli economisti. In maggio l’indice saliva a 98, il livello più alto dall’ottobre 2007.
Borse
Seduta instabile alla borsa di Tokio che dopo aver aperto in negativo, arrivando a perdere oltre il 2%, ha girato in positivo per poi chiudere praticamente piatta. Il Nikkei ha segnato +0,09%, attestandosi a 15.323 punti, il Topix ha perso lo 0,09% a 1.224,62 punti.
Anche le borse dell’Asia-Pacifico sono per lo più positive oggi con l’esclusione di Hong Kong e Sidney, ma sui mercati continua a pesare l’incertezza.
Le borse europee hanno aperto in rialzo questa mattina con l’indice FTSEurofirst 300 che nei primi scambi saliva dello 0,8%.
Obbligazioni
Avvio positivo per il secondario italiano. Poco dopo le 9, il tasso del Btp decennale stabile all’1,45% con lo spread a 155 punti base.
Valute & Commodities
La sterlina ha guadagnato terreno per la prima volta dal voto su Brexit, dopo aver perso circa l’11% nelle ultime due sedute.
Anche le materie prime hanno ripreso fiato, con segnali positivi dei policy maker che hanno assicurato passi concreti per limitare i danni economici dell’uscita della Gran Bretagna dall’Ue.
Occhio al dato
In Italia, l’Istat diffonde i dati su fiducia imprese e consumatori a giugno.
Dalla Germania arrivano i prezzi all’import a maggio.
Negli Stati Uniti occhio al Pil finale e al deflatore del Pil nel I trimestre, all’indice Shiller dei prezzi delle case ad aprile, e alla fiducia dei consumatori (CB) a giugno.