La Corte Suprema del Brasile ha dato in via libera per iniziare la procedura di impeachment contro il presidente del Paese, Dilma Rousseff.
La zona euro ha approvato provvisoriamente una tranche di aiuti finanziari da 1 miliardo di euro destinati alla Grecia dopo che Atene ha ritirato dal parlamento un contestato piano di misure socio-assistenziali.
A Bruxelles si conclude oggi il Consiglio Ue a cui partecipa il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Domenica si vota in Spagna: da una parte i popolari del premier Mariano Rajoy e la formazione Ciudadanos guidata da Albert Rivera. Dall’altra i socialisti di Pedro Sánchez e la sinistra alternativa di Podemos che tenta la rimonta sotto la leadership di Pablo Iglesias.
In Italia
Il governo conferma le stime di crescita del Pil, visto a +0,9% nel 2015 e a +1,6% nel 2016, e ribadisce l’intenzione di aumentare l’anno prossimo l’indebitamento netto fino al 2,4% del Pil, appellandosi alle clausole europee sulla flessibilità. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, chiudendo alla Camera la discussione generale sulla legge di Stabilità.
La recente operazione di riacquisto di bond di sei regioni italiane, promossa dal Tesoro, permetterà alle stesse regioni di risparmiare sugli interessi pagati sul debito la cifra media di 110 milioni di euro complessivi l’anno per i prossimi 10 anni. Lo ha comunicato il Tesoro sul suo sito internet.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha detto che per facilitare la cessione da parte delle banche delle sofferenze il governo lavora a strumenti di garanzia di mercato che facilitino l’incontro tra domanda e offerta.
A Roma l’Aula della Camera vota la mozione di sfiducia nei confronti del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi e avvia le votazioni sul Ddl stabilità.
Economia e mercati
Alle 10 di questa mattina il numero uno della Bce, Mario Draghi, interviene al Consiglio europeo.
Il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato il piano industriale 2016-2020 che prevede la messa a disposizione di risorse per 160 miliardi per supportare la crescita del Paese.
Dopo l’immediato rialzo a seguito della decisione della Fed sui tassi, ieri Wall Street ha registrato una netta correzione, con l’ndice Dow Jones in flessione dell’1,4%, S&P 500 dell’1% e Nasdaq dell’1,35%.
Anche i prezzi del petrolio hanno continuato a scendere: il Brent si è attestato a 37 dollari al barile e il Wti a 34,94 dollari, sulla scia dell’inatteso rialzo delle scorte settimanali Usa annunciato ieri.
La Bank of Japan ha annunciato che aumenterà l’ammontare degli acquisti di exchange-traded funds (ETF) e allungherà la scadenza delle obbligazioni acquistate per incoraggiare investimenti nell’economia. Il nuovo programma prevede l’acquisto di ETF a un ritmo annuale di 300 miliardi di yen (2,45 miliardi di dollari). Al netto della riorganizzazione del programma di acquisto asset, l’istituto centrale ne ha lasciato invariato l’importo, confermando l’obiettivo di espansione della base monetaria al ritmo annuo di 80.000 miliardi di yen l’anno (circa 605 miliardi di euro). L’espansione monetaria non è finita.
Il mercato giapponese ha segnato un netto calo dopo l’annuncio della Banca del Giappone sul mantenimento del massiccio programma di stimolo economico e sull’estensione del tipo di asset acquistati.
Le condizioni economiche della Cina sono peggiorate nel quarto trimester. È quanto emerge dall’indagine di un gruppo di ricerca basato a New York. Queste indicazioni sono in contrasto con alcuni recenti dati ufficiali che segnalavano una certa styabilizzazione del Paese. Secondo il China Beige Book , hanno registrato un peggioramento trimester su trimester le vendite nazionali, le assunzioni e i prestiti.
Ieri sono arrivate indicazioni deludenti dall’Ifo tedesco: a dicembre l’indice che misura la fiducia degli imprenditori è sceso a 108,7 punti contro i 109 punti della rilevazione precedente e del consenso Bloomberg.
Meglio del previsto il dato britannico relativo l’andamento delle vendite al dettaglio, salite a novembre dell’1,7% mensile del 5% annuo.
Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) -1,90% Hong Kong (Hang Seng) -0,46%, Pechino (CSI 300) +0,32%, Taiwan (TAIEX) -0,75%.
Borsa di Milano -0,52%, con spread BTP-Bund a 103,18 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi -0,8%, Madrid -0,8%, Francoforte -0,77%, Londra -0,8%. L’euro vale 1,0866 dollari USA e 132,358 yen.
#occhioaldato
In Italia atteso il dato sui salari contrattuali anno su anno a novembre.
Dagli Usa arriva l’indice pmi serviuzi di dicembre