Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama terrà domani il suo ultimo discorso sullo Stato dell’Unione.
Il gruppo Volkswagen si è appellato a leggi tedesche sulla privacy per rifiutarsi di fornire email o altri documenti circolati tra i suoi top manager agli inquirenti americani che stanno indagando sullo scandalo sulle emissioni.
In Spagna l’indipendentista Carles Puigdemont, sindaco di Girona, è stato eletto nuovo presidente dellaCatalogna al primo turno dal parlamento di Barcellona con 70 voti a favore, 63 contrari e due astensioni.
In Germania superano quota 500 le denunce per le violenze subite da donne durante la notte di Capodanno a Colonia.
In Italia
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto che il governo, per ora, non depenalizzerà il reato di immigrazione clandestina.
La UE pare pronta a riaprire il confronto con l’Italia sulla ‘bad bank’: in un’intervista al Corriere della Sera di domenica, il vicepresidente della Commissione europea Dombrovskis parla di “stretto contatto con le autorità italiane per trovare soluzioni in linea con le regole UE”. Intanto è prevista a inizio settimana la riunione delle istituzioni (governo, Anac, Bankitalia, Consob) per definire gli aspetti tecnici del decreto salva-risparmiatori relativo alle quattro banche salvate.
La Consob ha avviato una consultazione pubblica sul nuovo Organismo per la risoluzione extragiudiziale delle controversie in materia finanziaria.
Oggi è atteso il voto finale alla Camera sulle riforme costituzionali.
Economia e mercati
I mercati azionari dell’area Asia-Pacifico si muovono sui minimi da quattro anni appesantiti dai crescenti dubbi sulla capacità del governo cinese di gestire la seconda economia mondiale. Le commodities soffrono, con il Brent che perde 79 centesimi a 32,76 dollari a barile e il greggio Usa che si attesta sui 32,47 dollari. Il rame è ai minimi da sei anni e mezzo.
La Cina ha rafforzato lo yuan per la seconda seduta consecutiva. La decisione, volta a rasserenare i timori su una svalutazione competitiva, ha invece alimentato la confusione sulle intenzioni di Pechino rispetto alla politica monetaria. Dall’inizio del 2016 la moneta ha perso l’1,5%, mentre si è indebolita del 4,7% nel 2015.
L’inflazione cinese è cresciuta leggermente a dicembre (+1,6% rispetto a 1,5% di novembre), mese in cui i prezzi alla produzione hanno invece continuato a contrarsi (-5,9%, 46esimo mese di fila in terreno negativo).
Standard & Poor’s ha confermato il rating sovrano massimo, ‘AAA’, per la Germania, con outlook stabile.
In Spagna la produzione industriale è salita a novembre del 4,2% su anno, al di sopra delle attese che convergevano su un incremento del 3,8%. A ottobre il dato aveva mostrato un aumento del 4,1%,
Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) chiusa per festività. Hong Kong (Hang Seng) -2,47%, Taiwan (TAIEX) -1,34%, Pechino (Csi 300) -5,03%.
Borsa di Milano +0,08%, con spread BTP-Bund a 102,616 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi +0,16%, Madrid -0,21%, Francoforte -0,13%, Londra -0,34%. L’euro vale 1,0901 dollari USA e 127,905 yen.
#occhioaldato
Atteso oggi in Europa l’indicatore di fiducia degli investitori Sentix relativo al mese di gennaio, mentre dagliUsa arriva l’indice del mercato del lavoro della Fed a dicembre.
Sempre negli Usa si apre la stagione delle trimestrali: ad aprire le danze sarà Alcoa, il colosso dell’alluminio.
Banca d’Italia diffonde l’indagine sulle aspettative su inflazione e crescita.