Per le violenze di Colonia la polizia locale indaga su 19 sospetti: 10 sono richiedenti asilo, 9 sono presunti clandestini. È quello che emerge dal rapporto del ministro della Westfalia Ralf Jaeger.
Tre premi per The Revenant (migliore film drammatico, migliore attore drammatico – Leonardo DiCaprio – e il migliore regista, Alejandro Inarritu) e uno anche per l’Italia, a Ennio Morricone per la colonna sonora di Hateful Height, il nuovo film di Quentin Tarantino: è il verdetto della notte dei Golden Globe, i premi assegnati a film e serie tv da 90 giornalisti della stampa estera iscritti alla HFPA (Hollywood Foreign Press Association).
In Italia
In Parlamento, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, sarà ascoltato dalle commissioni Trasporti di Camera e Senato sulla privatizzazione delle Fs, mentre l’Aula della Camera esamina il Dl Ilva.
La Camera ha approvato ieri la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi, che mette fine al bicameralismo perfetto, riduce i poteri di Palazzo Madama e, almeno in parte, quelli delle Regioni. Il disegno di legge è stato approvato con 367 sì e 194 no. Ora dovrà essere approvato nuovamente fra almeno tre mesi da entrambi i rami del Parlamento, con la maggioranza assoluta. In ottobre dovrebbe tenersi poi il referendum confermativo.
Economia e mercati
Alcoa ha aperto la stagione delle trimestrali negli Usa. Nel quarto trimestre 2015, il colosso dell’alluminio ha registrato una perdita netta di 500 milioni di dollari, (39 centesimi per azione), contro i profitti per 159 milioni dello stesso periodo di un anno prima. Escludendo voci straordinarie, il risultato è di 4 centesimi per azione, in calo dai 33 centesimi di un anno prima ma meglio dei 2 centesimi previsti dagli analisti.
Le borse dell’area Asia-Pacifico sono negative anche oggi, seppur con perdite più contenute rispetto a ieri, quando il principale indice di riferimento della regione ha registrato il calo più marcato da fine 2011.
Sotto pressione le materie prime, con i prezzi petroliferi scesi del 20% circa in meno di due settimane (ai minimi da 12 anni): l’oro nero ha continuato a cadere e, dopo il 5% perso ieri durante la contrattazione di New York, nella sessione si attesta a quota 30,45 dollari il barile (Wti americano) . Male anche il rame, che viaggia sui minimi da sei anni e mezzo, mentre gli investitori sono preoccupati dalla reale portata del rallentamento economico della Cina e dal suo impatto sui mercati emergenti.
La Borsa cinese ha terminato la seduta in rialzo, dopo l’ennesimo intervento della banca centrale cinese per stabilizzare lo yuan. A sostenere il mercato anche le notizie sulla possibilità che il Consiglio di Stato, cioè il governo cinese, potrebbe intervenire più attivamente nel regime finanziario.
Lo yuan onshore, che può scambiare per il +2%/-2% all’interno di una banda di oscillazione quotidiana, è stato trattato a 6,5733 per dollaro, leggermente più debole rispetto a 6,5695 della chiusura di ieri. Lo yuan offshore, invece, che viene trattato liberamente fuori dalla Cina, ha toccato invece i massimi da inizio anno a 6,5705 riavvicinandosi, dopo due mesi, alla quotazione della moneta scambiata all’interno del Paese.
Gli investitori cinesi sono talmente ansiosi di portare i loro soldi fuori dagli asset denominati in yuan che stanno investendo in azioni di Hong Kong, tra le peggiori al mondo per performance (l’indice Hang Seng è crollato del 6,7% la scorsa settimana). Lo scrive Bloomberg, secondo cui i trader cinesi detenevano alla data di ieri 112,5 miliardi di yuan in equity di Hong Kong, la cifra più alta dal 2014, quando è partito il programma di collegamento tra Shanghai Stock Exchange e Stock Exchange of Hong Kong.
Borse Usa: Dow Jones + 0,32%, a quota 16.398,57 S&P 500 +0,09%, Nasdaq -0,12%.
Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) -2,71% Hong Kong (Hang Seng) -0,65%, Taiwan (TAIEX) -0,26%, Pechino (Csi 300) +0,73%.
Borsa di Milano +0,46%, con spread BTP-Bund a 104,59 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi +0,64%, Madrid +0,06%, Francoforte +0,93%, Londra +0,41%. L’euro vale 1,0895 dollari USA e 127,83 yen.
#occhioaldato
La giornata finanziaria si apre con l’asta del Tesoro di BoT annuali per un importo di 7 miliardi.
Sono attesi i dati relativi alla fiducia delle famiglie del Giappone a dicembre e la produzione manifatturiera della Gran Bretagna a novembre.