La Bce intende indicare alle banche dell’eurozona come gestire meglio le loro sofferenze (npl), nel tentativo di risolvere un problema che sta frenando la ripresa dell’area. Lo scrive l’agenzia di stampa Reuters citando alcuni funzionari bancari.
Le banche a cui l’istituto centrale ha chiesto informazioni sui loro Npl, tra cui Mps e UniCredit, scatenando l’ondata di vendite degli ultimi giorni, sarebbero state selezionate per creare un campione rappresentativo, non necessariamente perché particolarmente colpite, hanno aggiunto le fonti. Secondo i dati del Fmi, le sofferenze sono più che raddoppiate nella zona euro dal 2009 ai quasi 1.000 miliardi di fine del 2014.
Le banche europee non hanno ancora accantonato capitale sufficiente per rispettare le nuove regole Ue sul bail-in. Lo ha riferito un funzionario dell’Ue.
La Commissione europea ha chiesto al governo italiano ulteriori informazioni sulla nuova proposta per aiutare le banche nazionali a liberarsi di oltre 200 miliardi di sofferenze, riferisce una fonte Ue aggiungendo che l’esecutivo comunitario è “pronto a dialogare con Roma”.
Prende il via oggi a Davos il World Economic Forum intitolato ‘Gestire la quarta rivoluzione industriale’.
In Italia
I prestiti delle banche italiane a famiglie e imprese hanno ripreso a crescere a novembre e dicembre 2015 mentre è tornato a salire lo stock delle sofferenze lorde e nette.
Nuove polemiche a distanza tra Matteo Renzi e l’Europa. Ieri il presidente del gruppo Ppe a Strasburgo, Manfred Weber, ha dichiarato che “Renzi sta mettendo a repentaglio la credibilità dell’Europa a vantaggio del populismo”. Indiretta la replica del presidente del Consiglio, che su Facebook, parlando di un incontro con i vertici di Cisco, ha scritto: “Se ne facciano una ragione: l’Italia è tornata, più solida e ambiziosa”. E il presidente del gruppo al Parlamento Ue Socialisti e democratici Gianni Pittella, in un tweet, ha definito “ridicolo e irresponsabile dire che Renzi lavora per sfasciare l’Europa. A Weber rispondo: nessuno pensi di poterci mettere l’anello al naso”.
A Roma in agenda il Comitato esecutivo dell’Abi e la riunione del Consiglio dei ministri.
La Corte costituzionale ha dichiarato ammissibile uno dei quesiti del referendum proposto da nove regioni sull’estrazione di idrocarburi in Italia.
Economia e mercati
I prezzi alla produzione in Germania sono scesi a dicembre dello 0,5% su mese, mentre la flessione anno su anno è del 2,3%.
Dopo i nuovi cali in Borsa, la Consob ha deciso di prolungare il divieto di vendite allo scoperto sul titolo Mps(-14,3% nella seduta di ieri) fino al termine della seduta di giovedì 21 gennaio. Intanto questa mattina l’amministratore delegato della banca, Fabrizio Viola, è intervenuto prima dell’apertura dei mercati per rassicurare sulla solidità industriale dell’istituto. “L’attuale andamento del tutto anomalo del titolo Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che, anche nel corso dell’ultimo trimestre, sono migliorati”, dopo il trend positivo dei primi nove mesi, ha spiegato il top manager in una nota scritta. Mps ha perso quasi il 50% del suo valore di Borsa da inizio anno, di cui quasi il 30% nelle ultime cinque sedute.
Nuovo crollo del prezzo del petrolio, che ha trascinato giù con sé i principali listini asiatici (la borsa giapponese ha chiuso al minimo da 14 mesi e mezzo) e, questa mattina, anche le borse europee. Le quotazioni del Wti negli Usa hanno toccato il minimo dal 2003, intorno ai 27 dollari al barile, mentre il Brent di Londra viaggia intorno ai 28,13 dollari al barile dopo essere sceso brevemente sotto quota 28 dollari in scia al monito dell’agenzia internazionale per l’energia, secondo cui l’eccesso di offerta potrebbe continuare almeno fino a fine anno.
Intanto lo yen è tornato a rafforzarsi contro il dollaro.
Royal Dutch Shell ha fatto sapere che l’utile del quarto trimestre ha risentito dell’ininterrotta caduta dei prezzi del petrolio. Ora la compagnia vede un utile adjusted tra 1,6 miliardi di dollari e 1,9 miliardi di dollari. Il consenso degli analisti convergeva su 1,8 miliardi (3,3 miliardi il dato di un anno fa).
Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) -3,71% Hong Kong (Hang Seng) -3,61%, Pechino (Csi 300) -1,51.
Borse Usa: Dow Jones +0,17%, Nasdaq -0,26%.
Borsa di Milano: Ftse Mib -2,72%, con spread BTP-Bund a 111,204 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi -2,83%, Madrid -2,5%, Francoforte -2,92%, Londra -2,3%.
Cambi: l’euro vale 1,0944 dollari USA (+0,16%).
#occhioaldato
In Gran Bretagna saranno diffusi i dati su retribuzioni medie e tasso di disoccupazione ILO a novembre.
Dagli Stati Uniti sono attesi i dati sull’inflazione a dicembre e nuovi cantieri residenziali e licenze edilizie a dicembre.
Domani si terrà il meeting di politica monetaria della Bce.