Cosa Succede Oggi nel Mondo?

Airlines for Europe (A4E), una nuova associazione di compagnie aeree europee presentata oggi (fondata da Iag, Air France-Klm, easyJet, Lufthansa e Ryanair), chiede all’Ue di cambiare la normativa per abbassare le tariffe aeroportuali nella regione.

Gli Stati Uniti hanno chiesto che i ministri della Difesa di tutti i 26 paesi partecipanti alla coalizione contro lo Stato islamico si riuniscano a Bruxelles entro tre settimane. Lo ha detto il ministro della Difesa Usa Ash Carter.

A Davos proseguono i lavori del World Economic Forum.

Nel corso del 2015, S&P ha tagliato il rating su 892 emittenti, sia sovrani che corporate, per un ammontare complessivo di debito emesso pari a 6900 miliardi. Nel corso dello stesso anno l’agenzia ha alzato il giudizio su 394 emittenti per un ammontare complessivo di 2700 miliardi di dollari. L’outlook per i mercati globali del credito, spiega S&P, rimane difficile per quanto riguarda le economie emergenti mentre per Stati Uniti, Europa e altri paesi avanzati il “bias” per nuovi downgrade rimane sotto la media storica.

Il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker prova a chiudere la polemica a distanza con il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi: “gli scambi vivaci sono normali in democrazia, non ci saranno ripercussioni nei rapporti con Roma”, ha detto.

Secondo la Nasa il 2015 è stato l’anno più caldo dal 1880.

In Italia

Il governo italiano e Bruxelles stanno lavorando “in modo costruttivo” alla creazione di un veicolo per liberare le banche di parte dei crediti inesigibili e dare sollievo all’economia del paese e già domani ci sarà un incontro tecnico, dopo che la scorsa settimana sono state ricevute le nuove proposte da Roma. Lo spiega, in un’ intervista al Corriere della Sera, il commissario Ue alla Concorrenza Magrethe Vestager, aggiungendo che il processo di “risoluzione” potrebbe riguardante solo un certo numero di crediti deteriorati.

Palazzo Madama ha approvato ieri sera la riforma del Senato con 180 voti favorevoli e 112 contrari, alla presenza del premier Matteo Renzi. Ad aprile la riforma dovrà affrontare il voto definitivo della Camera per poi passare a ottobre il vaglio del referendum confermativo.

La recente ondata di ribassi che ha colpito i titoli bancari a Piazza Affari preoccupa il governo, ma il sistema è solido, afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un’intervista al ‘Sole24Ore’. Secondo il premier, l’attuale fase paradossalmente potrebbe rappresentare un’opportunità per il settore.

L’Italia ha riconosciuto in ritardo il problema delle sofferenze bancarie ed ora il mercato si aspetta che il Governo faccia un veicolo ad hoc per risolvere il nodo, indipendentemente da quelle che potrebbero essere le reazioni della Ue. Questa l’analisi di Domenico Siniscalco, responsabile per l’Italia di Morgan Stanley, al termine di una nuova giornata tempestosa per le banche italiane in Borsa.

La presidente del Board di supervisione bancaria della Bce, Daniele Nouy, ha dichiarato che la Banca centrale europea non prevede azioni sull’Italia.

Economia e mercati

Occhi puntati oggi sulla riunione di politica monetaria della Banca centrale europea, che dovrebbe mantenere stabili i tassi di interesse ma segnalare crescenti rischi sul piano di crescita e inflazione, tenendo aperta la porta a ulteriori misure di stimolo.

Nuova giornata di passione ieri per i listini globali, con Milano maglia nera d’Europa (-4,83%) appesantita ancora una volta dai titoli bancari. Nonostante il divieto di vendite allo scoperto prolungato fino alla fine della seduta odierna, Mps ha lasciato sul campo un altro 22% (portando il rosso da inizio anno a circa il 60%) e anche Carige ha segnato forti perdite (-18%). Questa mattina in apertura i mercati europei mostrano un tentativo di rimbalzo, con Mps che vola del 20%.

Deutsche Bank soffre in Borsa questa mattina dopo aver annunciato una perdita netta di 6,7 miliardi di euro nel 2015 a seguito di svalutazioni, oneri da contenziosi e costi di ristrutturazione . Tornano i timori che la banca abbia bisogno di raccogliere nuovo capitale per rafforzare le proprie finanze.

Twitter in volata in Borsa a seguito delle voci secondo cui News Corp avrebbe comprato azioni del social network.

La banca centrale cinese (Pboc) ha iniettato 400 miliardi di yuan (circa 56 miliardi di euro), sotto forma di accordi di reverse-repurchase, nel sistema finanziario del Paese, in quello che è l’intervento più significativo degli ultimi tre anni. Complessivamente da inizio anno l’istituto centrale di Pechino ha iniettato fondi in diverse misure per 1.000 miliardi di yuan (quasi 140 miliardi di euro).

Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) -2,43% Hong Kong (Hang Seng) -1,74%, Pechino (Csi 300) -2,93, Shanghai -3,2%.

Borse Usa: Dow Jones -1,56%, Nasdaq -0,12%.

Borsa di Milano: Ftse Mib +1,39%, con spread BTP-Bund a 123,879 punti base.

Le altre Borse d’Europa: Parigi +0,63%, Madrid +0,90%, Francoforte +0,40%, Londra +0,72%.

Cambi: l’euro vale 1,0896 dollari USA (-0,25%).

#occhioaldato

L’Eurozona guarda al dato flash sulla fiducia dei consumatori a gennaio.

Aste di bond in Spagna e in Francia.

Attesi oggi i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti.