Cosa Succede Oggi nel Mondo?

Siria, Germania e Turchia chiederanno al’Onu che siano immediatamente interrotti gli attacchi nei confronti della popolazione civile e sulla Nato.

Isis e migranti sono stati al centro del colloquio tra il presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarellae il presidente Usa Barack Obama, che ha sottolineato la necessità di “una collaborazione Europa-Nato per smantellare le reti di traffico di esseri umani”.

Il capo della Bundesbank, Jens Weidmann, e il numero uno della Banca centrale francese, Francois Villeroy de Galhau, chiedono la creazione di un ministero delle Finanze per l’Eurozona.

In Italia

“Se l’Europa non cambia la sua visione e la sua strategia, è finita”. Lo afferma il premier Matteo Renzi in un’intervista a Bloomberg, ribadendo la necessità di un’agenda per la crescita e di una riduzione della burocrazia nel cuore dell’Unione Europea.

A  Roma si tiene l’audizione dell’a.d. di Equitalia Ruffini sull’attività di accertamento e riscossione davanti alla Commissione Finanze del Senato.

Sempre a Roma, attesa oggi l’ audizione dei rappresentanti Abi sulle problematiche di carattere occupazionale relative a banche sottoposte alla procedura di risoluzione davanti alla Commissione Finanze della Camera congiunta con Lavoro.

Economia e Mercati

Il settore industriale tedesco ha accusato a dicembre un’imprevista battuta d’arresto, con una correzione mensile di 1,2% contro un consensus pari a +0,4% e dopo il -0,1% di novembre. Anche l’avanzo della bilancia commerciale tedesca si è assottigliato a dicembre, scendendo a 19,4 dai 19,7 di novembre (20,5 a dicembre 2014).

Deutsche Bank ha precisato che la sua capacità di pagamento per il 2016 è di circa 1 miliardo di euro, sufficiente a pagare le cedole di un bond subordinato AT1 da 350 milioni che scadono il 30 aprile prossimo. La banca tedesca ha anche fatto sapere che per il 2017 la capacità stimata di pagamento pro forma è di circa 4,3 miliardi prima dell’impatto dei risultati operativi 2016. Ieri il titolo ha ceduto a Francoforte il 9,50% sui timori che la banca non fosse in grado di rimborsare le cedole dei bond subordinati.

I banchieri italiani bussano alla porta dei Benetton. La holding della famiglia miliardaria ha incrementato il suo capitale di 1,3 miliardi di euro con la vendita di Duty Free a Dufry AG lo scorso marzo. E fino ad oggi, il presidente Gilberto Benetton ha rifiutato tutte le proposte di investimento avanzate dalle banche: secondo quanto riporta Bloomberg, Benetton vorrebbe che la compagnia di investimento di famiglia (da 12 miliardi di dollari) si trasformasse in un “fondo sovrano” gestendo quote di minoranza in diverse industrie.

Anche Tokyo ha chiuso la seduta in netto calo dopo i crolli di ieri dei listini europei, in un generale movimento di fuga dai mercati azionari sui timori legati alla crescita mondiale e, in Europa, allo stato di salute delle banche. Tenuto conto del livello del rischio sistemico però, la sensazione è che molta di questa volatilità sia legata all’High Frequency Trading e alla minore liquidità sui mercati finanziari dovuta alla maggiore regolamentazione (qui per approfondire).

Il titolo di Stato decennale giapponese mostra tassi negativi per la prima volta sul mercato secondario. Il rendimento del governativo nipponico si attesta a -0,045%, contro lo 0,25% di inizio 2016 e lo 0,34% di un anno fa.

Seduta in forte calo anche a Wall Street, con i tecnologici oggetto di pesanti vendite e i prezzi del greggio ancora sotto pressione. Il Nasdaq, ricco di titoli tech, è scivolato sui minimi da ottobre 2014, zavorrato da Microsoft  Amazon  e Facebook.

In Cina i mercati sono chiusi per il ‘Lunar New Year’ fino al 12 febbraio.

Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) -5,4% Mumbai -1,33%.

Borse Usa: Dow Jones -1,1%, Nasdaq -1,82%.

Borsa di Milano: Ftse Mib -0,73%, con spread BTP-Bund schizzato vicino a quota 150 (a 148, 967 punti base).

Le altre Borse d’Europa: Parigi 0,10%, Madrid 0,06%, Francoforte 0,05%, Londra 0,47%.

Cambi: Il dollaro scivola ai minimi dal 2014 contro lo yen, che continua a rafforzarsi. L’euro vale 1,1181 dollari USA (+0,14%).

#occhioaldato

In arrivo da Bankitalia i nuovi dati mensili, di dicembre, sulle sofferenze bancarie (insieme a impieghi e depositi), oltre a quelli sul portafoglio di titoli di Stato nazionali detenuti dalle banche italiane.

La Gran Bretagna diffonde il dato sulla bilancia commerciale di dicembre

In Grecia occhio alla produzione industriale di dicembre.

Dal Portogallo arrivano la bilancia commerciale di dicembre e il tasso di disoccupazione del 4° trimestre.

Negli Usa occhio al dato sulle scorte e le vendite all’ingrosso a dicembre e all’asta del tesoro, che offre 24 miliardi dollari titoli Stato tre anni con scadenza 15/2/2019.

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