A Teheran è in agenda oggi un incontro tra i ministri del Petrolio di Venezuela, Iran e Iraq, alla ricerca di un accordo per congelare la produzione di greggio.
Ieri alcuni grandi produttori di petrolio, fra cui Arabia Saudita e Russia, si sono accordati per congelare la produzione. I prezzi del greggio sono volatili a seguito dell’accordo che comunque dovrà essere ratificato da tutti i Paesi dell’Opec.
Stati Uniti e Cuba hanno firmato un accordo per ristabilire un servizio aereo di linea tra i due Paesi.
La Turchia continua ad attaccare le forze curde impegnate nella guerra contro lo Stato islamico, colpevoli però, secondo Ankara, di combattere anche al fianco della Russia nella battaglia in favore di Assad contro i ribelli, a loro volta sostenuti dalla Turchia.
In Italia
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi potrebbe recarsi in Russia per il forum economico di giugno a San Pietroburgo. Lo riferisce l’agenzia stampa di stato russa Ria.
Il piano del governo italiano sulle sofferenze bancarie permetterà alle banche di utilizzare le garanzie per fare pulizia nei bilanci e aumentare l’erogazione di credito. Lo spiega l’agenzia di rating Moody’s, che però avverte: se la vendita delle sofferenze avverrà a sconto, verosimilmente porterà le banche a registrare perdite.
Il Consiglio di indirizzo e vigilanza (CIV) dell’Inps ha approvato il bilancio di previsione dell’Istituto per l’anno 2016, che indica un disavanzo di oltre 11 miliardi di euro.
Ddl Cirinnà: dopo l’annuncio del Movimento Cinque Stelle, che non sosterrà un super-emendamento del Pd per sbarrare la strada a proposte di modifiche alla legge sulle unioni civili, la maggioranza del Senato ha votato il rinvio a questa mattina della discussione sul provvedimento osteggiato dai parlamentari centristi.
Economia e Mercati
In programma oggi la riunione del Consiglio della Bce a Francoforte, che non è chiamato però in questa sede ad annunciare una decisione sui tassi.
A Washington, il Fomc pubblica i verbali della riunione del 26 e 27 gennaio.
Gli ordini di macchinari in Giappone hanno registrato a dicembre un incremento inferiore alle attese +4,2% su mese, contro stime di un +4,7%.
Borse asiatiche deboli dopo due sedute di rimbalzo, con lo yen che si è ulteriormente rafforzato mentre la Cina ha fissato il tasso di cambio giornaliero di riferimento dello yuan ai livelli più bassi da un mese a questa parte.
Borse Asia: Hong Kong -0,90%, Tokyo (Nikkei 225) -1,36%, Pechino (Csi 300) +0,87%, Taiwan (Taiex) +0,03%.
Milano (Ftse Mib) +0,66%, con spread BTP-Bund a 137,227 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi +0,40%, Madrid +0,25%, Francoforte +0,43%, Londra +0,34%.
Cambi: L’euro vale 1,1164 dollari USA (+0,25%).
#occhioaldato
Il Tesoro tedesco offre titoli di Stato a 10 anni, mentre quello portoghese offre tra 750 milioni e 1 miliardo titoli di Stato a 3 e 11 mesi.
In Gran Bretagna, Ilo pubblica il tasso di disoccupazione e la media dei guadagni a dicembre.
In Grecia atteso il dato sui prezzi al consumo di gennaio.
Negli Usa arrivano i dati sulle licenze edilizie, sull’apertura di nuovi cantieri residenziali e sui prezzi alla produzione finali di gennaio. Occhio anche ai dati sulla produzione industriale e la produzione manifatturiera a gennaio.