A 14 anni dal default l’Argentina trova un accordo con gli “ultimi” creditori rimasti. L’intesa prevede che i creditori ricevano il 75% dell’ammontare in circolazione comprensivo di capitale e interessi, valore equivalente a circa 4,65Mld di dollari.
Il leader del partito socialista spagnolo, Pedro Sanchez, interviene al Parlamento nel tentativo di ottenere la fiducia per formare un governo. La probabilità di nuove elezioni aumentano.
Iran, i riformisti-moderati hanno conquistato 92 seggi che, sommati ai 44 degli indipendenti, dovrebbero dare la maggioranza nel Majlis. Il blocco dei fondamentalisti-conservatori resta il primo partito.
In Italia
Torna l’allarme deflazione per Italia e Eurozona. A febbraio l’inflazione nel nostro Paese è diminuita dello 0,2%. Stesso andamento per il dato europeo.
Mentre il ddl Cirinnà sulle unioni civili è approdato in commissione Giustizia alla Camera, il presidente del Consiglio Matteo Renzi torna ad attaccare. “Agli opposti estremismi voglio dire che è finito il tempo in cui in Italia qualcuno aveva un diritto di veto, di blocco”, ha detto. “Siamo andati avanti sulle riforme anche quando i più ci dicevano di fermarci”.
Economia e Mercati
L’indice Pmi Markit/Nikkei manifatturiero giapponese è sceso a 50,1 punti nella lettura finale di febbraio, sotto la stima flash di 50,2 punti e il dato di gennaio di 52,3. È la crescita più lenta da otto mesi, ma il dato rimane comunque sopra la soglia di 50 (espansione dell’attività).
Si è contratto più del previsto il settore manifatturiero cinese in febbraio: l’indice Pmi manifatturiero ufficiale si è portato a 49,0 punti dai 49,4 di gennaio, su stime per un calo limitato a 49,3.
La banca centrale cinese ha tagliato il tasso di riserva obbligatorio sui depositi di 50 punti base, portandolo al 17%. Si tratta del quinto taglio in un anno. La mossa – effettiva da oggi, 1° marzo, è finalizzata a garantire liquidità al sistema, far crescere il credito e la disponibilità di moneta.
Borse Asia: Hong Kong +1,33%, Tokyo (Nikkei 225) +0,37%, Pechino (Csi 300) +1,85%.
Borse Usa: Dow Jones -0,74%%, Nasdaq -0,71%.
Milano (Ftse Mib) +0,63%, con spread BTP-Bund a 127,802 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi +0,21%, Madrid +0,40%, Francoforte +0,93%, Londra +0,19%.
Cambi: L’euro vale 1,0867 dollari USA (-0,07%).
#occhioaldato
In Italia, l’indice manifatturiero rimane pressoché stabile a febbraio (da 52,3 a 52,2), il tasso di disoccupazione di gennaio si ferma all’11,5% contro l’11,6% del mese precedente.
In Germania, il tasso di disoccupazione si stabilizza intorno al 6,2%.
Nella zona euro, il PMI manifatturiero di febbraio sale da 51 a 51,2.
Dall’Irlanda arriva il tasso di disoccupazione a febbraio.
Pmi manifatturiero finale di febbraio in arrivo anche negli Usa.
Occhio anche alle spese per costruzioni a gennaio, all’Ism manifatturiero a febbraio e alle vendite di auto a febbraio.