Cosa Succede Oggi nel Mondo?

ecofin

Al via oggi Ecofin, il vertice dei ministri finanziari dell’intera Europa.

I rappresentanti della zona euro incaricati di verificare lo stato delle riforme greche torneranno ad Atene oggi per verificare i progressi compiuti, aprendo la strada alla discussione sulla revisione del debito ellenico.

La Germania farà tutto il possibile per sostenere i paesi Ue nella gestione della crisi dei migranti. Lo ha detto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble.

La Banca del Giappone (BOJ) dovrebbe tagliare le stime su crescita e prezzi per il prossimo anno fiscale (che inizia ad aprile) nella prossima revisione trimestrale. Lo scrive l’agenzia di stampa Reuters.

I leader europei hanno approvato l’offerta della Turchia di riaccogliere tutti i migranti che giungano in Europa attraverso il suo territorio e, almeno in via di principio, hanno detto sì alla richiesta di Ankara di ottenere maggiori aiuti. Ma i dettagli principali devono ancora essere discussi: per questo i capi di Stato e di governo dell’Unione Europea hanno rimandato la decisione al prossimo vertice Ue, che si terrà il 17 e 18 marzo.

Cipro è l’ultimo Stato dell’Eurozona ad uscire dal programma di salvataggio da 10 miliardi di euro del Fondo monetario internazionale, che sarebbe scaduto il 14 maggio.

Con una lettera l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg ha rinunciato a correre per la Casa Bianca.

In Italia

La Banca centrale europea sta monitorando i livelli di liquidità di alcune banche italiane, incluse Banca Carige e Monte dei Paschi di Siena su base giornaliera. Lo scrive l’agenzia di stampa Reuters citando due fonti vicine al dossier.

L’Italia rischia di deviare significativamente dagli obiettivi di medio-termine anche se le fosse garantito il massimo della flessibilità aggiuntiva (il Paese ha chiesto alla Commissione europea di portare il deficit/Pil al 2,4% rispetto all’1,8% inizialmente previsto, grazie allo 0,6% di flessibilità aggiuntiva). Il monito arrivadall’Eurogruppo.

Secondo indiscrezioni stampa, la Commissione Ue invierà all’Italia questa settimana una lettera in cui metterà in dubbio gli obiettivi di bilancio, senza tuttavia prefigurare l’avvio di una procedura d’infrazione. Il ministro delle Finanze Padoan ha assicurato che questa possibilità non desta preoccupazione nell’esecutivo italiano.

Fitch ha tagliato le stime di crescita sul Pil italiano di quest’anno e del prossimo, a causa soprattutto del peggioramento della situazione internazionale. Ora l’agenzia di rating prevede per l’Italia una crescita dell’1,0% nel 2016 e dell’1,3% nel 2017, contro stime rispettivamente a +1,3% e a +1,5% contenute nel Global Economic Outlook dello scorso dicembre.

Economia e mercati

In Germania la produzione industriale è salita del 3,3% su mese a gennaio, ben sopra le attese.

In Spagna la produzione industriale normalizzata per i giorni del calendario è cresciuta del 3,5% su anno nel mese di gennaio, sotto le previsioni per un aumento del 3,7%.

Andamento ben inferiore alle attese per il commercio internazionale cinese in febbraio. Le esportazioni hanno subito una flessione del 25,4% su anno, più che doppia rispetto alle previsioni degli economisti, a fronte di una domanda diminuita su tutti i maggiori mercati di sbocco delle merci cinesi.  Segno meno anche per le importazioni, per il sedicesimo mese consecutivo, in contrazione del 13,8% in febbraio (su stime per un -10,0%).

Nel quarto trimestre, il Pil del Giappone è sceso meno del previsto, ad un tasso annualizzato dell’1,1% contro una lettura iniziale di -1,4% e attese di -1,5%. I consumi privati sono invece scesi dello 0,9%, poco più della stima preliminare di -0,8%.

Yen forte nei confronti di euro e dollaro sulla scia di un affievolimento della propensione per il rischio mentre le debolezza dei dati cinesi rinnova i timori per la domanda globale.

Prezzi del petrolio in calo sulla scia della debolezza dei dati sul commercio cinese anche se il Brent resta oltre i 40 dollari al barile dopo il balzo di ieri ai massimi del 2016.

L’indice giapponese Topix ha perso il 12% quest’anno a causa dei deflussi dei capitali degli investitori esteri, che costituiscono circa il 70% delle transazioni azionarie in Giappone.

Borse Asia: Hong Kong -0,58%, Tokyo (Nikkei 225) -0,76%, Pechino (Csi 300) +0,09%, Taiwan (Taiex) +0,05%.

Borse Usa: Dow Jones +0,40%%, Nasdaq -0,19%.

Milano (Ftse Mib) -0,70%, con spread BTP-Bund a 125,014 punti base.

Le altre Borse d’Europa: Parigi -0,38%, Madrid -0,67%, Francoforte -1,35%, Londra -0,85%.

Cambi: L’euro vale 1,102 dollari USA.

#occhioaldato

In arrivo da Eurostat i numeri definitivi sull’andamento dell’economia della zona euro nel quarto trimestre, che dovrebbero nelle attese confermare una crescita del Pil pari 0,3% a perimetro trimestrale.

In Italia, l’Ocse comunica il composite leading indicator di gennaio.

In Gran Bretagna arriva il dato sulle vendite al dettaglio di febbraio. Sempre in Gran Bretagna, attesa l’audizione del governatore Carney in Parlamento su costi e benefici dell’appartenenza del Paese all’Ue.

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