La seconda e ultima giornata del Consiglio Ue dedicato ai migranti si apre con un vertice tra il presidente del Consiglio Ue, Tusk, il presidente della Commissione Ue, Juncker, il premier olandese, Rutte, e il premier turco Davutoglu. I 28 stati membri della Ue hanno trovato una posizione comune, anche se non ancora formalizzata, sui termini generali del negoziato con la Turchia nella crisi dei migranti, e hanno dato il mandato al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a trattare col premier turco Ahmet Davutoglu per definire le linee guida dell’accordo.
Il giudice federale brasiliano ha emesso una sentenza provvisoria che sospende la nomina dell’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, a ministro della Casa civile, per cui aveva giurato poche ore prima. Molti considerano la nomina come un escamotage dell’ex presidente Lula per sfuggire alla giustizia che lo ha coinvolto in un’inchiesta per corruzione.
Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha detto che i tassi di interesse rimarranno bassi per un periodo considerevole di tempo, o che addirittura scenderanno ancora. Ma ha anche aggiunto che per rilanciare l’economia serve un impegno anche da parte dei governi.
In Italia
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto che ai Paesi europei dovrebbe essere consentito di finanziare a deficit parte della spesa per investimenti senza incorrere in sanzioni. La quota nazionale di investimenti cofinanziati dall’Europa, ha aggiunto, non deve essere considerata al momento di valutare l’aderenza alle regole di bilancio comunitarie.
Venerdì nero per i trasporti pubblici e non solo: i sindacati Cub, Si-Cobas, Usi-Ait e Sbmè hanno dichiarato sciopero generale di tutti i servizi, dagli uffici comunali alle scuole, dagli ospedali ai vigili urbani fino ai tribunali. La protesta è “contro la guerra e la politica economica e sociale del governo”.
Economia e Mercati
In Germania i prezzi alla produzione sono scesi a febbraio dello 0,5% su mese. Il calo anno su anno è del 3%. L’agenzia di rating Moody’s ha fatto sapere che rating sovrani della zona euro resteranno molto probabilmente stabili nel biennio 2016-2017 ma, ha aggiunto, il debole consolidamento fiscale, i limitati progressi sul fronte delle riforme strutturali e i crescenti rischi politici limitano le possibilità di un miglioramento e generano rischi nel lungo termine. Negli, USA le aspettative d’inflazione salgono ai massimi da agosto 2015. Per PIMCO gli investitori non sono sufficientemente coperti dal rischio inflazione.
In Giappone, il decennale governativo tocca dei nuovi minimi con il rendimento a scadenza che si avvicina al tasso d’interesse sui depositi (-0,10%).
L’azionario asiatico ha guadagnato in media quasi l’1% in un contesto di maggiore propensione al rischio dopo la cautela mostrata dalla Federal reserve su nuovi aumenti dei tassi di interesse. Il listino migliore è stato quello di Shanghai, con un rialzo dell’1,5%.
Le Borse europee hanno aperto invece con cautela dopo che ieri il presidente della Bce Mario Draghi, parlando al vertice dei capi di Stato a Bruxelles, ha detto tra le altre cose che le misure di politica monetaria non sufficienti da sole a rilanciare l’economia: serve un parallelo impegno da parte dei governi.
Lo spread Btp/Bund viaggia stabile intorno a quota 104 punti, con il titolo decennale italiano scambiato a un rendimento dell’1,24%.
Il dollaro si muove vicino ai minimi degli ultimi sette mesi contro lo yen, penalizzando la borsa giapponese e mettendo pressione ai titoli orientati all’export: la debolezza del biglietto verde fa bene però ai mercati asiatici, stemperando il timore che i capitali defluiscano dalla Cina per andare verso altri mercati.
Il prezzo del petrolio è stabile sopra 40 dollari al barile, sostenuto dalla prospettiva di un rallentamento della stretta monetaria negli Usa.
Occhio al dato
In arrivo i dati su salari e costo del lavoro nel quarto trimestre nella zona euro.
Negli Usa occhio alla stima, elaborata dall’Università del Michigan, sulla fiducia dei consumatori a marzo.