Le Borse dell’area Asia-Pacifico si sono avvicinate ai massimi degli ultimi 4 mesi, sull’onda della chiusura positiva di Wall Street e dei buoni dati, diffusi ieri sul commercio cinese. Il dollaro recupera terreno.
Sguardo al mondo
I ministri finanziari Ue discuteranno nel vertice della settimana prossima cinque diverse opzioni per ridurre l’esposizione delle banche al debito sovrano. Lo scrive l’agenzia di stampa Reuters citando fonti ufficiale Ue.
La Grecia chiederà questa settimana ai creditori internazionali di bloccare i costi annui di servizio del debito sui prestiti ufficiali a un tasso d’interesse fisso per rendere più gestibile la montagna del debito.
Le grandi banche Usa non sono pronte a un’altra crisi: i colossi statunitensi del credito non hanno superato un test messo a punto dalla Fed per valutare se sarebbero in grado di reagire a un eventuale fallimento senza ricorrere a un nuovo bailout.
L’Unione Europea è contraria all’idea dell’Austria di costruire una barriera al confine con il Brennero e minaccia di aprire una procedura d’infrazione.
Il Parlamento europeo vota oggi per decidere se aumentare la spesa per la sicurezza.
In Italia
L’allentamento della politica di aggiustamento dei conti pubblici deciso dal governo per il 2016 non dovrebbe fermare il processo di discesa del rapporto rapporto debito/Pil, che secondo Washington dovrebbe accelerare nel 2017. In linea con il def del Governo.
Economia e Mercati
Oggi termina la riunione di politica monetaria della Bank of England: attesi annuncio sui tassi e pubblicazione dei verbali. Ma le mosse della banca centrale sono offuscate dall’ombra della Brexit, che sta già pesando su stime di crescita del Pil e volatilità dei mercati, anche se mancano ancora due mesi al referendum (23 giugno).
Dal Beige Book della Fed pubblicato ieri è emerso che l’economia Usa ha continuato a espandersi tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile. Il basso livello di disoccupazione sembra ora in grado di creare un piccolo stimolo per la crescita dei salari, la cui dinamica ha finora contribuito a tenere l’inflazione sotto il target del 2%.
Borse
Le Borse dell’area Asia-Pacifico si sono avvicinate ai massimi degli ultimi 4 mesi, sull’onda della chiusura positiva di Wall Street e dei buoni dati, diffusi ieri sul commercio cinese. A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso con un rialzo del 3,23%, sostenuto anche dall’indebolimento dello yen nei confronti del dollaro.
Ieri anche Milano ha chiuso in deciso rialzo (Ftse Mib in rialzo di oltre il 4%), trainata dai titoli bancari che sono saliti in scia al lancio del fondo Atlante. Questa mattina però Piazza Affari ritraccia, in linea con le altre piazze europee.
Obbligazioni
Lo spread tra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi apre a 118 punti base. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è all’1,32%.
Valute & Commodities
I prezzi del petrolio scendono dopo le indicazioni di cautela dell’Opec, che ha peggiorato l’outlook sulla domanda, e del ministro del petrolio della Russia, secondo cui l’accordo tra produttori atteso questo fine settimana per il congelamento dei livelli di output sarà blando e con pochi impegni precisi.
Ben impostato il dollaro, che ha recuperato terreno contro l’euro e contro lo yen.
Occhio al dato
In Italia, Istat com unica la lettura finale dei prezzi al consumo a marzo.
Attesa l’inflazione finale a marzo anche a livello di zona euro.
Dagli Usa occhio a prezzi al consumo e guaddagni reali settimanali a marzo e alle rischieste settimanali di sussidi di dizoccupazione.