L’Argentina è tornata sul mercato obbligazionario internazionale per la prima volta dopo il default del 2001: Buenos Aires ha annunciato il lancio di un bond da 10-15 miliardi di dollari, che dovrebbe essere prezzato domani.
Sguardo al mondo
Un nuovo naufragio di migranti è avvenuto nel Mediterraneo. Almeno 200 tra somali, eritrei ed etiopi sarebbero annegati al largo dell’Egitto tentando di raggiungere l’Italia.
L’Argentina è tornata sul mercato obbligazionario internazionale per la prima volta dopo il default del 2001. Secondo quanto riporta Ifr, Buenos Aires ha annunciato il lancio di un bond da 10-15 miliardi di dollari, che dovrebbe essere prezzato domani. I ricavi serviranno a ripagare i possessori di obbligazioni in default che non hanno aderito ai termini della ristrutturazione del debito pubblico nel 2001.
L’Unione europea ha accolto con favore il ‘migration compact’ messo sul tavolo dall’Italia, ma Berlino boccia la proposta più innovativa del piano: finanziare con l’emissione di eurobond gli accordi con i Paesi terzi per frenare l’emigrazione.
George Osborne, ministro delle Finanze inglese, ha detto che la Brexit potrebbe provocare una caduta del Pil del 6%.
In Italia
Nel 2015 dopo 3 anni consecutivi di contrazione” l’economia italiana “è tornata a crescere e nel 2016 la crescita continuerà e si consoliderà”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, sottolineando che “l’occupazione migliora, i conti pubblici migliorano, la pressione fiscale scende” grazie a “una politica fiscale rigorosa e misure espansive e riforme strutturali”.
Un’esplosione all’oleodotto Iplom di Genova ha causato lo sversamento di migliaia di litri di petrolio nel torrente Polcevera, nella città ligure.
Economia e Mercati
La crescita del prodotto interno lordo tedesco è proceduta a ritmo sostenuto nei primi tre mesi dell’anno, grazie soprattutto all’andamento positivo della domanda interna che ha bilanciato la debole dinamica delle esportazioni. Per il successivo trimestre che si chiude a fine giugno di vedono segnali di rallentamento dell’espansione economica. Lo riporta il bollettino mensile Bundesbank.
L’istituto centrale giapponese potrebbe allentare ulteriormente la politica monetaria e portare i tassi d’interesse al -0,4% da -0,1%, se l’eccessivo apprezzamento dello yen dovesse allontanare il target d’inflazione. Lo ha dichiarato il governatore Kuroda.
Morgan Stanley ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 1,1 miliardi, in calo del 53% rispetto all’anno precedente.
Il boom del mercato cinese dei corporate bond sta iniziando a sgonfiarsi. Spaventati da una nuova ondata di default di imprese di proprietà statale, gli investitori in titoli corporate denominati in yuan hanno fatto salire gli yield per nove degli ultimi 10 giorni, innescando il maggior sell-off di debito “junk” dal 2014.
Il Fondo Atlante ha raccolto finora impegni per 3,68 miliardi. Ecco gli aderenti ad oggi: Intesa Sanpaolo fino a 1.000 milioni, Unicredit fino a 1.000 milioni, Fondazioni 500 milioni, Cdp 500 milioni , Ubi fino a 200 milioni, Banca Popolare Emilia Romagna 100 milioni , Banca Popolare di Milano 100 milioni, Creval 60 milioni, Mediolanum 50 milioni, Mps 50 milioni, Banca Popolare di Sondrio 50 milioni, Banco Popolare 50 milioni, Carige 20 milioni.
UniCredit ha siglato un’intesa con Quaestio Management sgr che prevede, con riferimento all’aumento di capitale di Popolare Vicenza, il ruolo di sotto garante per il fondo Atlante. In sostanza, la porzione di aumento di capitale che non verrà sottoscritta dal mercato verrà garantita dal fondo.
Borse
Il mercato azionario giapponese ha chiuso in forte rialzo, dopo aver segnato ieri un rosso del -3,4% a seguito del sisma nel sud-ovest del Paese. A spingere i rialzi di oggi hanno contribuito sulla la buona performance di Wall Street e il rimbalzo dei prezzi petroliferi.
Obbligazioni
Atteso oggi, forse già in mattinata, il lancio di un Btp a 20 anni, novità assoluta per l’obbligazionario italiano. L’iniziativa è stata annunciata ieri a sorpresa dal Tesoro. Il mandato per il nuovo titolo con scadenza 1 settembre 2036 è stato affidato a Barclays, Citigroup, Crédit Agricole, Société Générale e UniCredit.
Valute & Commodities
Petrolio ancora debole sulle preoccupazioni legate all’eccesso di offerta, anche se i prezzi sono risaliti dai minimi segnati dopo il nulla di fatto al meeting di Doha nel weekend. Un marginale supporto ai prezzi arriva dallo sciopero del lavoratori del settore petrolifero in Kuwait.
Perde terreno lo yen, in un contesto di buona propensione al rischio che riduce l’appetito per gli asset rifugio. Poco variato il cambio euro/dollaro, con gli investitori che aspettano le indicazioni di Draghi al termine del meeting di politica monetaria della Bce in agenda dopodomani. Dollaro neozelandese e australiano sugli scudi.
Occhio al dato
In Italia, Istat comunica i dati su produzione e costi di costruzione a gennaio e febbraio.
Dalla Germania è atteso l’indice Zew di aprile .
A livello di zona euro, occhio alle partite correnti e al flusso di investimenti netti a febbraio.
Dagli Usa arrivano i dati su licenze edilizie e avvio di nuovi cantieri residenziali a marzo.