L’attenzione dei mercati è rivolta oggi alla riunione della Bce. L’attesa non è tanto per altre mosse sui tassi, quanto piuttosto per l’intervento di Mario Draghi che potrebbe replicare alle recenti critiche tedesche.
Sguardo al mondo
I creditori internazionali restano divisi sulla necessità di uno sgravio del debito alla Grecia, alla luce di diversi scenari di crescita e dinamica dei conti pubblici prospettati per il Paese nel prossimo decennio. Intanto domani si terrà la riunione dei ministri delle Finanze della zona euro.
La Germania ospiterà lunedì 25 aprile ad Hannover una riunione informale sui principali temi di politica internazionale, secondo una nota dell’Eliseo. Oltre alla cancelliera Angela Merkel, saranno presenti i capi di governo di Italia e Gran Bretagna, Matteo Renzi e David Cameron, e i presidenti di Francia e Usa, François Hollande e Barack Obama.
Oggi la regina Elisabetta II di Inghilterra compie 90 anni.
In Italia
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan ha ribadito l’impegno del governo a ridurre l’Irpef “nel rispetto dei saldi di finanza pubblica”. Il governo ha messo in agenda il taglio dell’Irpef per il 2018, anno delle elezioni politiche.
La banca potrà acquisire e vendere la casa data a garanzia del mutuo dopo almeno 18 rate non pagate e senza passare per le aste giudiziarie. Lo prevede il decreto legislativo sui contratti di credito ai consumatori approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri.
Economia e Mercati
L’attenzione dei mercati è rivolta oggi alla riunione della Bce: non ci si aspettano azioni sui tassi, ma il presidente Mario Draghi potrebbe replicare alle critiche provenienti dai funzionari tedeschi, e spiegare alcune delle misure annunciate il mese scorso, in particolare in merito all’acquisto dei corporate bond. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha detto che la politica monetaria è per la Germania causa di problemi “straordinari”.
La fiducia delle imprese manifatturiere francesi ha visto ad aprile un incremento a 104 rispetto al 102 rivisto di marzo.
La Commissione europea ha notificato a Google un’accusa di abuso di posizione dominante, aprendo un secondo fronte di scontro con il gigante tech.
Volkswagen ha deciso di accantonare almeno 10 miliardi di dollari per risolvere le questioni legali negli Usa in relazione al “dieselgate”.
Borse
Le borse asiatiche hanno toccato i massimi da cinque mesi e mezzo, dopo che i prezzi petroliferi hanno guadagnato il 4% nella notte grazie a un dato sulle scorte Usa di greggio minore delle attese e alle nuove speranze di un accordo tra i produttori.
Bene anche Tokyo, con l’indice Nikkei che è salito del 2,7% e il Topix del 2,04%.
Obbligazioni
In apertura di seduta il tasso del decennale italiano sale a 1,43% da 1,39% della chiusura di ieri, mentre lo spread con l’analoga scadenza del Bund scende a 125 punti base dai 126 punti base registrati nel finale di seduta di ieri.
Valute & Commodities
Euro sotto pressione in attesa della Bce, mentre il dollaro riprende fiato e raggiunge i massimi da due settimane contro lo yen, che torna a indebolirsi.
Il greggio si è rafforzato dopo i precedenti cali, dopo che l’Eia ha detto di attendersi nel 2016 un significativo calo della produzione non Opec al fine di far risalire i prezzi.
Occhio al dato
Dalla Gran Bretagna arriva il dato sulle vendite al dettaglio a marzo .
A livello di zona euro, occhio alla stima flash sulla fiducia dei consumatori in aprile.
Negli Usa attese le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’indice dell’attività nazionale a marzo, l’indice della Fed di Filadelfia ad aprile, i prezzi delle case mensili a febbraio e il leading indicator di marzo.