La Banca del Giappone sta valutando la possibilità di introdurre tassi negativi al programma di prestiti per le istituzioni finanziarie. Questo vorrebbe dire che la banca centrale pagherebbe le banche commerciali per dare loro liquidità in prestito, al fine di supportare l’economia e ridurre ulteriormente i tassi d’interesse..
Sguardo al mondo
Nonostante i recenti progressi sul fronte delle riforme, è difficile che Atene e i creditori internazionali arrivino a un accordo che sblocchi l’erogazione di nuovi finanziamenti e prepari la strada a colloqui sulla ristrutturazione del debito già in occasione della riunione odierna dei ministri finanziari della zona euro. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.
Il presidente Usa Barack Obama si schiera contro la Brexit: “il Regno Unito restando nell’Ue può essere “più efficace contro il terrorismo”, ha detto.
In Italia
Oggi a mercati chiusi arriverà il pronunciamento di Fitch sul rating sovrano dell’Italia, attualmente BBB+ con un outlook stabile che, nelle attese, non dovrebbe subire variazioni.
Economia e Mercati
L’attività del comparto manifatturiero giapponese mostra in aprile la peggior performance da oltre tre anni, dopo i terremoti che hanno colpito l’importante polo meridionale del manifatturiero di Kumamoto. Secondo la prima stima dell’indice sui direttori d’acquisto a cura di Markit e Nikkei, l’indice Pmi è calato a 48 da 49,1 finale di marzo.
La Banca del Giappone sta valutando la possibilità di introdurre tassi negativi al programma di prestiti per le istituzioni finanziarie. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg. Questo vorrebbe dire che la banca centrale pagherebbe le banche commerciali per dare loro liquidità in prestito, al fine di supportare l’economia e ridurre ulteriormente i tassi d’interesse.
Dopo tre mesi consecutivi di flessione, il morale dei consumatori della zona euro mostra in aprile un miglioramento lievemente superiore alle attese. Secondo la stima della Commissione europea, l’indice ha recuperato di 0,4 punti a -9,3 contro un consensus pari a -9,5.
La Bce acquisterà obbligazioni ‘corporate’ sia sul mercato primario sia sul secondario, nell’ambito degli 80 miliardi mensili del proprio programma di quantitative easing. Lo fa sapere un comunicato pubblicato dalla banca centrale al termine della conferenza stampa del presidente Mario Draghi.
La ripresa economica della zona euro procede, ma a un ritmo contenuto, schiacciata dal consolidamento dei conti pubblici degli Stati, dalla lentezza delle riforme e dall’incertezza legata al contesto internazionale e geopolitico: l’orientamento ultraespansivo della Banca centrale europea è opportuno e necessario. Lo ha detto ieri il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi dopo il meeting di politica monetaria. Il consiglio ha confermato a zero il costo del denaro, minimo di sempre, lasciando invariato a -0,4% il costo dei depositi e a 0,25% quello dei prestiti marginali.
Borse
Borse asiatiche in calo dopo i massimi da cinque mesi toccati ieri. A pesare sui listini sono i risultati deludenti di alcune importanti aziende statunitensi (Alphabet, Microsoft, Visa, Starbucks).
Bene invece l’azionario giapponese, ai massimi da almeno 11 settimane e mezzo dopo la notizia che la BoJ potrebbe applicare tassi negativi al programma di prestito per istituzioni finanziarie, contribuendo così anche all’indebolimento dello yen.
Borse europee in lieve calo all’indomani del meeting della Bce.
Obbligazioni
Il tasso del decennale riparte dall’1,45%, mentre lo spread con l’analoga scadenza del Bund, il cui rendimento è tornato sopra 0,20% per la prima volta da un mese, scende a 123 punti base. A mercati chiusi, il Tesoro annuncerà i dettagli dei collocamenti a medio-lungo termine in agenda la prossima settimana.
Valute & Commodities
Il cambio euro/dollaro viaggia stamani a 1,1295 dopo la seduta volatile di ieri legata al meeting della Bce tra un massimo di 1,1399 (il livello più alto da una settimana) e un minimo di 1,1278.
Occhio al dato
In arrivo oggi gli indici Pmi Markit preliminari manifatturiero e servizi di aprile di Francia Germania ed Eurozona.
Quanto all’Italia, l’Istat diffonde i dati su fatturato e ordinativi all’industria a febbraio e commercio al dettaglio a febbraio.