Cosa Succede se la Grecia Esce dall’Euro? Il Piano Segreto della BCE

“Nessun piano B”, così rispondeva Mario Draghi poco tempo fa ad un giornalista che gli chiedeva lumi riguardo alla possibile esistenza di un piano per evitare il tracollo dei mercati finanziari dell’Eurozona a seguito di un’eventuale fuoriuscita della Grecia dall’Euro.

Come molti di noi pensarono quel giorno, Draghi ha mentito. E non è che lo abbia fatto per malafede, ma per pure questioni politico-monetarie (vi immaginate la reazione dei mercati nel vedere il Presidente della BCE ammettere che l’Euro è una moneta basata su un sistema non così solido come si vuole far credere ? Ammettere l’esistenza di un tale piano significherebbe ammettere l’esistenza di una possibilità che la Grecia – e non solo – lasci l’Euro, e questo creerebbe già di per sé danni enormi sui mercati finanziari).

Ora, nessuno di noi è mai riuscito ad avere prove riguardo all’esistenza o meno di un “piano B” (per dirla alla Draghi) anti-Grecia, ma Peter Spiegel del Financial Times potrebbe finalmente avere in mano qualcosa di importante sul tema, qualcosa che, da solo, è sufficiente a creare una falla nell’enorme ondata di fiducia che i mercati hanno riservato alla moneta unica negli ultimi anni.

Spiegel non parla di “piano B”, ma di un piano Z, in quanto sarebbe questo il nome utilizzato a Francoforte per contrastare il rischio-Grecia.