Anche l’inserimento di annunci pubblicitari è stato preso in considerazione; il mondo del web si sta muovendo in questa direzione, seguita in primis da Google, imperatore indiscusso del web. La presenza di annunci, tuttavia, non solo potrebbe disturbare l’esperienza di apprendimento, ma anche compromettere la reputazione delle università e aziende partner delle piattaforme.
Infine, le piattaforme MOOC potrebbero reinventarsi come fornitori di servizi. Da un lato per le università, che potrebbero sostituire alcuni dei loro corsi base con dei MOOC in cambio di un compenso; dall’altro per le aziende, che potrebbero ricevere a pagamento i CV e i risultati degli studenti MOOC. Quest'ultima sarebbe una soluzione win-win sia per gli studenti, che avrebbero un nuovo modo per essere notati dai recruiter, che per le aziende, a cui verrebbe fornito un accesso preferenziale a nuovi talenti. Quali modelli dunque sono stati scelti in concreto dalle “Big 3” dei MOOC?