Developer Program: GoPro Guarda al Futuro

GoPro, il più celebre brand di action camera del mondo, dopo aver affrontato nell’ultimo trimestre 2015 la peggior crisi di vendite che ha fatto sprofondare il titolo a Wall Street, guarda al futuro lanciando il GoPro Developer Program.
Il mancato successo del modello “Hero4 Session” ha fatto precipitare i titoli della società fino a quota 11,02 dollari, un crollo quasi del 90% rispetto al massimo di 93,85 dollari di ottobre 2014.
La discesa del fatturato fino al 31% e perdite pari a 34,5 milioni di dollari non hanno scoraggiato Nick Woodman, fondatore e CEO di GoPro, che in occasione di un evento a San Francisco ha annunciato il Developer Program.

GoPro Hero Session
GoPro Hero Session

Si tratta di un programma rivolto a sviluppatori terzi per supportarli nella realizzazione di dispositivi GoPro incorporati all’interno dei loro prodotti o software. L’iniziativa prevede infatti la distribuzione di toolkit e informazioni tecniche alle community di sviluppatori, i quali s’impegnano a portare avanti l’integrazione delle videocamere a prodotti sui quali lavorano.
Siamo entusiasti della creatività e della partecipazione che altri brand hanno dimostrato quando hanno integrato GoPro nelle loro strutture” ha dichiarato Nick woodman “GoPro Developer Program è un modo per celebrare il lavoro innovativo della nostra comunità di sviluppatori, che col nostro supporto possono sfruttare appieno le funzionalità delle action camera.”
Il programma si sviluppa principalmente su 3 punti:

Applicazioni IOS e Android che offrano funzionalità come controllo della videocamera, anteprima live video e gestione delle registrazioni.

Dispositivi che si connettano in modalità wireless (tramite Wi-Fi o Bluetooth) dai quali si gestisce in remoto la videocamera.

Supporti e sistemi di montaggio applicabili a una vasta gamma di superfici.

Nel corso dell’evento di San Francisco sono stati mostrati i primi esempi di collaborazione con partner come Periscope (App Live Video di Twitter) e BMW. Quest’ultima ha integrato la sua applicazione M-Laptimer con GoPro attraverso un sistema che traccia i dati di telemetria dell’automobile (ad esempio velocità, posizione e marcia) e li sincronizza con il feed video della GoPro fissata al veicolo, in modo che chi sta alla guida possa rendersi conto di cosa succede realmente durante le prove su strada. Fisher-Price invece intende presentare articoli per l’infanzia dotati di videocamera e sistemi di rilevazione per seguire passo passo lo sviluppo dei bambini.

L’inaspettata crisi della società californiana ruota intorno alla possibilità che il mercato delle action camera abbia raggiunto il suo apice e deve anche guardarsi dalla crescente concorrenza da parte di players esteri che hanno proposto nuove alternative a basso costo.
Sebbene in ritardo, GoPro si apre alla diversificazione verso nuovi flussi d’entrata: entro la fine dell’anno, la società ha in programma di commercializzare Karma, un drone dotato di videocamera ad alta definizione 360° e lo scorso anno ha iniziato a donare in licenza i contenuti girati con le proprie camere ad alcuni media, un passo in avanti verso un evoluzione in media company.
Infine, è lo stesso Woodman ad annunciare il passaggio da Apple a GoPro di Danny Coster, uno dei membri più importanti all’interno del settore design dell’azienda di Cupertino. Il nome di Coster è accreditato in decine di brevetti Apple in materia di design (compreso l’iPhone). Un rinnovamento estetico del prodotto potrebbe rivelarsi la mossa giusta per riemergere da un momento di difficoltà e riportare GoPro (letteralmente) sulla cresta dell’onda.

M-Laptimer BMW
M-Laptimer BMW