Potessimo vedere la Terra dallo Spazio non vedremmo il Pianeta Blu, bensì una sfera inghiottita da una nuvola di satelliti.
Tra le migliaia di satelliti in orbita intorno alle Terra, ce n’è uno molto speciale: si chiama Ikonos ed è stato lanciato nel 1999. La sua esistenza ha rivoluzionato il modo di vedere immagini del nostro pianeta. Dopo 25 anni di onorata carriera, in cui ha scattato più di 600mila foto e percorso circa 400 milioni di km quadrati, è andato in pensione. È il momento per fare una piccola riflessione sulla trasformazione di questa tecnologia.
Immagini ad alta definizione. È questo l’imperativo di DigitalGlobe, il colosso americano del traffico di immagini satellitari e dati geospaziali, che dopo il lancio di Ikonos, ha continuato la sua espansione con l’approdo al NYC, la costruzione di data center e il lancio di cinque nuovi satelliti: Early Bird 1, Quickboard e WorldView 1, 2 e 3.