Chiedersi come si diventa veramente cittadini del mondo, è una domanda più che lecita in una società multiculturale e sempre più globalizzata. Perché farlo, è cosa ovvia. La ricchezza reciproca insita nella condivisione e nello scambio di idee e conoscenza alimenta un circuito virtuoso di cui le giovani generazioni si fanno portavoce. Le opportunità, internazionali e di carriera, abbondano. In questo contesto si capisce facilmente che non si parte nemmeno più col solo scopo di imparare una lingua (lo si fa ancora eccome, per fortuna) ma l’idea che anima migliaia e migliaia di studenti ogni anno è che il volontariato, l’aiuto allo sviluppo e la cooperazione tra paesi siano davvero momenti di svolta nella vita di ognuno.
AIESEC, associazione non-profit nata nel 1948 composta da giovani studenti universitari e presente in più di 124 paesi al mondo, questo lo sa molto bene. Interpreta il cambiamento culturale dando la possibilità ogni anno a studenti di prendere parte a progetti di volontariato adatti a sviluppare un forte senso di organizzazione e leadership nelle nuove generazioni. AIESEC Italia, nello specifico, ha lanciato il programma Global Citizen, cittadini del mondo appunto, che ha riscosso nel tempo già un considerevole successo. Lo scorso anno sono partiti in 741, il 30% in più rispetto al dato precedente. A fare le valige sono soprattutto studenti di Scienze Politiche, Economia e Lingue, soprattutto quelli undergraduate. Tra i requisiti, l’avere tra i 18 e i 30 anni.
Una volta sul posto, scelto di volta in volta in base a criteri che privilegino l’eco-sostenibilità, la diversità culturale e l’educazione ambientale e imprenditoriale, gli studenti si preparano a trascorrere 6 o 8 settimane inseriti in circuiti di collaborazione con scuole e altre organizzazioni non-profit. Tra le destinazioni più richieste i paesi del Sud America, la Polonia, la Cina, la Grecia, la Serbia, il Portogallo, l’Egitto e Malta. I partecipanti, alla fine del programma, tornano a casa con un bagaglio molto più ricco di quello di partenza: capacità organizzative, imprenditoriali, maturazione personale e professionale, lingue straniere e apprendimento di nuove culture. Armi in più al proprio fianco nella sfida agli ostacoli che il futuro pone dinanzi.
Chi volesse saperne di più può rivolgersi a: info@aiesec.it
In alternativa, per maggiori informazioni, potete consultare il sito: www.aiesec.it