I poliziotti statunitensi potrebbero presto avere una nuova arma a disposizione nel loro arsenale: droni armati di taser.
Equipaggiare la polizia con droni armati di taser per meglio catturare i criminali non è un’idea inverosimile: la ditta produttrice di taser Taser International ha, secondo il Wall Street Journal, già avuto colloqui con diversi agenti di polizia riguardo alla possibilità di usare droni armati contro la popolazione civile.
Nonostante le trattative siano solo agli inizi, sono già sorte perplessità riguardanti la sicurezza pubblica e le libertà civili; Jim Bueermann, presidente della Police Foundation e capo di polizia in pensione, ha detto al Wall Street Journal che “in molti si preoccuperanno del fatto che, se è possibile equipaggiare un drone con un taser, cosa potrà dissuadere la polizia dall’equipaggiarlo con un’arma da fuoco?”.
Pete Simpson, portavoce per il dipartimento di polizia di Portland, aggiunge: “per una comunità, accettare l’esistenza di un veicolo senza pilota equipaggiato con una qualsiasi arma sarà un ostacolo arduo da superare”.
Nonostante le obiezioni, non è la prima volta che la polizia d’oltreoceano utilizza robot come parte integrante del suo lavoro. Lo scorso Luglio, il dipartimento di polizia di Dallas ha impiegato un robot munito di esplosivo per uccidere un uomo armato che aveva sparato a cinque agenti di polizia, uccidendoli.
Vi sono anche dubbi sull’uso pratico di questa tecnologia: secondo Mark Lomax, direttore esecutivo della National Tactical Officers Association, “usare un taser ad un’altezza di 25 metri contro una persona in movimento sarà molto, molto difficile”.