E-cig: Svapora Anche la Moda della Sigaretta Elettronica

Purtroppo però, proprio come la scalata, anche il declino è stato rapido. Il Governo ha deciso ha deciso di spostare le sigarette elettroniche dal piano dei prodotti farmaceutici – come le gomme o i cerotti alla nicotina – a quello dei prodotti da fumo, equiparandole alle sigarette normali. Il risultato è stato l’imposizione di una maxi-tassa che ha indotto a frenare imprenditori e investitori italiani, che in questo settore avevano visto la nuova Eldorado. Ciò è dimostrato dai dati che registrano soltanto segni negativi, dal mese di giugno in poi. A Genova, per esempio, sono stati costretti a chiudere il 20-25% dei negozi. Così, anche a Torino, si è passati dal +71,9% del 2012 al -2,4%. Infine, il bilancio parziale per la catene di franchising è -123 punti vendita in soli 2 mesi (maggio-giugno) e -99% nella richiesta di nuove aperture.

Il presidente dell’ Anfe - Massimiliano Mancini - spiega che il mercato internazionale delle e-cig va benissimo , «è quello italiano che è in forte contrazione». La colpa è di una «pubblicità negativa» e di una tassazione che, dal 2014, passerà al 58,8%. Probabilmente, le sigarette elettroniche risultano troppo scomode al Ministero dell’Economia, perché, nei primi 8 mesi di quest’anno, le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi sono calate del 6,1% (-455 milioni di euro).