Alcuni schizzi del viaggiatore del tredicesimo secolo Marco Polo potrebbero raffigurare le coste dell’Alaska. Se così fosse, le mappe testimonierebbero che fu proprio il viaggiatore veneziano a riportare per la prima volta le fredde coste nord americane su documenti. Molti secoli prima di Vitus Bering, esploratore considerato a lungo il primo ad essere sbarcato sulle coste dell’Alaska. E forse ancora più rilevante, il dato mostrerebbe che il viaggiatore italiano era già a conoscenza del Nuovo Mondo ben due secoli prima di Cristoforo Colombo.
“Due sono le ipotesi: o Polo conosceva già la costa ovest del nord America, oppure ne aveva sentito parlare dagli arabi o dai cinesi”, spiega Benjamin B. Olshin, storico di cartografia che ha scritto The Mysteries of the Marco Polo Maps, libro in uscita a Novembre con la University of Chicago Press. Ma come Olshin ammette subito dopo, l’autenticità di queste dieci mappe e quattro testi è molto difficile da stabilire con assoluta certezza. Alcuni analisti, inoltre, ritengono che la mappa potrebbe essere al massimo una copia.
Le pergamene sono arrivate in America per mezzo di un immigrato italiano, Marcian Rossi, che le portava con sé all’interno di alcuni bauli. Rossi sbarcò a Ellis Island – New York – da adolescente nel 1887. In seguito, uno storico raccontò che tali documenti erano stati tramandati tramite antenati da un ammiraglio vicino a Polo. Questo Rossi era una figura particolare, uno scrittore e sognatore che produsse anche un thriller fantascientifico A Trip to Marte – Un Viaggio verso Marte.
La faccenda si complica perché Rossi potrebbe aver evocato una fantasia già di Polo. “Rossi è sicuramente un personaggio”, racconta il suo pronipote Jeffrey Pendergraft, che custodisce tra l’altro i documenti di famiglia. “Sono parecchio scettico”, aggiunge. Quando poi Rossi donò il manoscritto Map with Ship – Mappa con Imbarcazione – alla Libreria del Congresso nel 1930, anche l’FBI ne rimase perplessa e rimase in silenzio riguardo allla possibile autenticità dei documenti.
Una cosa è certa: I Viaggi di Marco Polo hanno reso l’esploratore una vera celebrità dell’epoca, subito dopo il suo ritorno a Venezia. Certo è che i dubbi su queste nuove e presunte scoperte rimangono.