Ebree Sotto il Burqa, Rinchiuse nella Modestia

Questa foto (in copertina ndr) non è stata scattata a Kabul all’epoca del regime talebano, ma a Gerusalemme. Questa donna coperta dalla testa ai piedi non è musulmana, ma ebrea, e fa parte di una comunità formata da sole donne, conosciute come donne talebane.

Ariela Sternbach è una giornalista israeliana. Per settimane si è infiltrata con una telecamera nascosta dentro questa comunità per capire la loro ideologia e cosa le ha spinte a fare determinate scelte.

Il fenomeno delle donne talebane nasce dalle idee radicali di Bruria Karen. Questa religiosa incoraggiava le aderenti al suo pensiero a coprirsi dalla testa ai piedi e a seguire i precetti religiosi in maniera radicale: in nome della modestia e di una estrema devozione religiosa.

Le donne talebane cercano di evitare qualsiasi contatto con la società. Il loro obiettivo è quello di vivere in modo modesto, coprendosi anche in casa. Fuori, passare inosservate, essere invisibili.

Secondo una ricerca condotta dalla sociologa israeliana Tamar El Or, le donne talebane “scelgono di rimanere a casa il maggior tempo possibile, creando nell’abitazione un’atmosfera che assomigli a quella di una tenda”. Inoltre, “vestirsi a più strati significa emulare o rivivere come le figure materne presenti nei testi biblici.” Per esempio, Bruria Karen era arrivata ad indossare anche 27 indumenti alla volta.

Il numero di donne che seguono questo stile di vita è passato da circa 100 nel 2008 a circa 600 nel 2011. Vivono per lo più nei quartieri ortodossi di Gerusalemme e molte nel comune di Beit Shemesh, 40 km ad ovest della capitale.

Lo stile di vita delle donne talebane è mal visto e criticato dalla comunità haredi, lo zoccolo duro dell’ebraismo ortodosso. Questi comportamenti sono considerati devianti e nocivi per l’ebraismo stesso. Infatti, non sono rari episodi di molestie e umiliazioni nei loro confronti quando escono di casa.

I loro mariti non interferiscono con le loro scelte. Molti le accettano, non senza malessere. “Era molto difficile per mio marito vedermi con questi abiti addosso. Non diceva niente ma si vedeva che era molto triste” confida Miriam, una delle donne che ha aderito a questo stile di vita e con la quale Ariela Sternbach è venuta in contatto.

L’integralismo di queste donne ha ripercussioni dannose anche sui figli: le madri li tolgono dalle scuole per educarli in casa, negandogli una vita sociale. Le bambine sono educate sin dall’inizio della loro vita a coprirsi integralmente.

Nel 2008, la leader spirituale delle donne talebane Bruria Karen, è stata incarcerata con l’accusa di aver abusato sessualmente dei suoi figli.

La reporter Ariela Sternbach ha dovuto interrompere il suo reportage perché è stata scoperta con la telecamera nascosta. Ha dovuto chiamare la polizia nel cuore della notte per andarsene.

Qui il suo video reportage per Ynetnews.