Per onorare l’opera e la figura di Gabriele Lanfredini, ex segretario generale dell’Unione Artigiani della provincia di Milano e membro della giunta della Camera di Commercio, la stessa Camera di Commercio, rappresentata dal presidente Carlo Sangalli, ha organizzato la nona edizione del premio Gabriele Lanfredini. Prima della scomparsa nel 2003, Lanfredini è stato tenace difensore dei valori espressi dai tantissimi mestieri artigiani, dando voce e appoggio alla categoria dal dopoguerra fino ai primi anni del nuovo secolo, contribuendo ad elevare l’artigianato al livello dei settori economici più forti. Obiettivi del progetto sono la valorizzazione dell’impresa artigiana milanese, con una forte sottolineatura del valore della formazione e della cultura sottesa ad essa. Il segmento di attività prescelto per l’edizione 2016 è quello dell’Innovazione, prerogativa imprescindibile nei diversi ambiti produttivi imprenditoriali.
Come ha ricordato Marco Accornero (Segretario Generale Unione Artigiani della Provincia di Milano), l’affermarsi oggi degli artigiani digitali, conosciuti meglio come Makers, sta cambiando radicalmente il mondo del lavoro artigiano. Ciò avviene in maniera molto più sensibile a Milano, riconosciuta capitale italiana di respiro internazionale in tema d’innovazione, dove sempre più prepotentemente si sta affacciando la nuova realtà artigiana dei nativi digitali, composta da tanti giovani ma anche piccoli imprenditori con esperienza riconvertita, avendo introdotto nei loro laboratori nuove tecnologie per adattarsi alle nuove esigenze dei mercati.
Se opportunamente sostenuto, questo mondo può vivacizzare il mercato del lavoro e valorizzare la cultura del “fare”, quell’anima del Made in Italy tanto apprezzata quanto imitata nel mondo: nuovi modelli di fabbricazione all’insegna del tridimensionale, manualità e tecnologia; collaborazione, condivisione e sostenibilità, il tutto nel rispetto delle tradizioni, che si tramandano di generazione in generazione.
Dai laboratori e dalle botteghe, i nuovi artigiani digitali si muovono in tempo reale nella rete per presentare al mondo loro opere, frutto di capacità manuali, inventiva e creatività. Dall’idea ingegnosa alla realizzazione tangibile del manufatto i tempi ormai sono ridottissimi, grazie all’introduzione di tecnologie straordinarie, in particolare le riproduzioni 3D.
E’ intervenuto anche il Presidente Unione Artigiani della provincia di Milano e della Fondazione Gabriele Manfredini, Stefano Fugazza:
Sono del resto alcuni dati elaborati da Camera di Commercio esemplificativi della dimensione di questa effettiva effervescenza: il settore artigiano è cresciuto nell’ultimo anno del 4,5% , più del settore digitale in generale. Trainano la crescita i giovani: il 15% del totale delle imprese artigiane è digitale e sostenuta da under 35. In questo contesto appare dunque opportuno rinforzare interventi che ne favoriscano lo sviluppo.
Ad esempio, delle proposte formative per mettere in grado i nostri giovani di apprendere le novità tecnologiche ed applicarle al mondo del lavoro quotidiano. Occorrono incentivi mirati che permettono ai Makers di sfruttare appieno tutte le potenzialità di Milano, visto la grande quantità di spazi pubblici inutilizzati che potrebbero prestarsi a incubatori d’impresa per startup artigiane e digitali. E inoltre, esenzioni fiscali sulle tasse locali e tariffe agevolate per usufruire di quelle fonti energetiche indispensabili per le attività come la fibra ottica, determinante per velocizzare le connessioni in un contesto di competitività internazionale ad armi pari; oppure un accesso al credito per l’avvio e lo sviluppo di nuove imprese avanzate attraverso cooperative di garanzia che potrebbero, con accordi mirati e obiettivi condivisi, rendere concreto una filiera del credito capace di sostener nascita e sviluppo di queste imprese.
La Fondazione per l’Artigianato Gabriele Lanfredini ha anche conferito un riconoscimento speciale a Luca Tremolada, giornalista del Sole24Ore, per aver valorizzato attraverso la sua attività d’informazione le tematiche dell’innovazione digitale nel campo dell’artigianato.
Credo che il mondo del giornalismo abbia molte affinità con il lavoro artigianale: fabbrichiamo notizie con le nostre mani ma, come nel giornalismo, il lavoro manuale non basta più: occorre integrare le proprie capacità con la digitalizzazione, per creare manufatti che attraggano il pubblico, come nel caso del Data Journalism, che crea informazione visuale in tre dimensioni.
Infine, è stato premiato nella categoria “Formazione e Cultura” il FabLab SIAM di Milano, ente di formazione professionale milanese, per la capacità di aprirsi all’innovazione digitale, contribuendo alla formazione dei nuovi Makers, e la diffusione del sapere artigiano e delle tecniche ad esso connesse.